Tensione in casa Sampdoria: nella giornata odierna, presso la sede del club, è stata recapitata una busta contenente un proiettile a salve e una lettera indirizzata agli ex presidenti Edoardo Garrone e Massimo Ferrero: “Questa volta è a salve, il prossimo sarà vero“. Un episodio gravissimo sul quale, allo stato attuale, sta indagando la Digos.
La replica del club
In questo senso, non si è fatta attendere la replica della Sampdoria, oggi sotto la presidenza di Marco Lanna: “La società condanna fermamente gli episodi avvenuti nella giornata di oggi, disapprovando ogni forma di intimidazione e violenza. L’auspicio è che la difficile situazione del club possa essere gestita nei modi e nelle sedi più opportune”.
La protesta dei tifosi e la replica di Garrone
Questo pomeriggio, circa 70 tifosi della Sampdoria si sono recati in protesta presso la sede della San Quirico, holding della famiglia Garrone, intonando cori e slogan contro l’ex presidente. Una protesta che, secondo la Digos, non sarebbe collegata alla busta con proiettile recapitata oggi presso la sede del club.
A tal proposito è arrivata la dura replica di Edoardo Garrone: “Quanto accaduto oggi è inaccettabile e segna il superamento del livello di tolleranza del diritto di espressione e di critica. Il clima che si è creato a Genova e tra i tifosi ha raggiunto una soglia di pericolosità gravissima”. Situazione estremamente delicata, quindi, sia dentro (penultimo posto con 9 punti in classifica) che fuori dal campo. Non resta dunque che attendere ulteriori sviluppi.