Quella di Neymar Jr. è una delle figure più celebri del calcio moderno. Nato a Mogi Das Cruzes il 5 febbraio 1992, è considerato uno dei calciatori brasiliani più forti di sempre arrivando, in certi casi, ad essere perfino paragonato a Pelé. Una carriera che negli ultimi anni è stata contraddistinta da alti bassi ma che, comunque, ha fatto fin qui registrare la conquista di 30 trofei. Il tutto con le maglie di Santos, Barcellona, Psg e nazionale. Nella vita di Neymar, però, c’è molto altro oltre al calcio: di seguito 10 curiosità sul campione brasiliano.
Il no al Real Madrid
Neymar muove i primi passi nel mondo del calcio tra le fila delle giovanili del Santos, dove approda all’età di 11 anni. Un talento che non passa inosservato e che tre anni dopo spinge il Real Madrid a interessarsi fortemente a lui, tanto da volerlo portare subito nella capitale spagnola per 300mila euro. Un trasferimento che però non si concretizza alla luce della volontà del ragazzo e della sua famiglia di rimanere in Brasile per completare il percorso di crescita. Al Santos, dove vince una Copa Libertadores e tre volte il campionato paulista, rimane fino al giugno 2013 quando, all’età di 21 anni, passa al Barcellona per 57 milioni di euro.
Neymar: il caos perfetto
Il 25 gennaio 2022, su Netflix, è uscita la docuserie sulla vita del talento verdeoro, intitolata Neymar: il caos perfetto. Si tratta di una miniserie biografica che, in 3 episodi, racconta la vita del classe ’92 brasiliano. Il tutto è scandito da immagini di repertorio, riprese ad hoc e interviste ad alcuni nomi illustri del mondo del calcio, tra cui Messi, Mbappé e Beckham. La critica ha apprezzato la serie ma, contestualmente, a livello internazionale si sono registrate perplessità relative al fatto che, a detta degli esperti, sarebbe stata troppo celebrativa e poco fedele alla realtà.
La vita privata di Neymar
Quanto alla sfera privata, diversi sono stati i flirt che hanno visto protagonista Neymar. Tra le love story più celebri, quella con la modella e attrice connazionale Bruna Marquezine, conosciuta in Brasile ai tempi del Santos. Un rapporto all’insegna di alti e bassi scandito da diverse “pause di riflessione” e, proprio in questo contesto, rientra il flirt con Caroline Dantas, dalla quale ha avuto un figlio, Davi Lucca, nato nel 2011. Conclusa la relazione, Neymar ricuce i rapporti con Bruna Marquezine.
Appena un anno dopo, però, i due si separano e, in tal senso, circolano rumors secondo i quali a giocare un ruolo decisivo sarebbe stata la posizione politica del calciatore, favorevole all’allora presidente del Brasile ed estremista di destra Jair Bolsonaro. Una visione politica, evidentemente, non gradita all’ormai ex fidanzata. Quindi la storia con la modella brasiliana Bruna Biancardi (influencer da oltre 2 milioni di followers su Instagram), poi finita la scorsa estate. Ad annunciare la separazione – stando a quanto emerso, avvenuta a causa di un tradimento da parte di Neymar – è stata proprio la 28enne modella brasiliana.
Musica e serie tv
Neymar non ha mai nascosto la propria passione per le serie tv e, in questo contesto, la sua preferita è Il Trono di Spade (Game of Thrones). Una passione toccata con mano, in virtù di alcune comparse in due episodi della terza stagione de La casa di Carta, in cui veste i panni di un monaco brasiliano emigrato in Italia. Il classe ’92, inoltre, ha preso parte ad alcuni progetti in ambito musicale, su tutti le versioni live di Balada (di Gustavo Lima) e Ai se eu te pego (di Michel Telò).
Famiglia e tatuaggi
Per Neymar la famiglia è uno dei pilastri fondamentali della sua vita, tanto da “scolpirla” sulla propria pelle. Sul bicipite destro l’ex Barcellona ha un tatuaggio raffigurante il volto della madre, Nadine Gonçalves, e sulla spalla destra quello della sorella, Rafaella Santos. Sulla parte destra del petto, inoltre, figura una frase che, come da lui stesso dichiarato, dice prima di ogni partita: “Toda arma… e toda lingua… Bola que é sua… Que não é sua“.
A tal proposito Neymar ha riferito che si tratta di un tatuaggio che testimonia l’amore e la considerazione per suo padre. Quindi nell’avambraccio destro il volto del figlio, Davi Lucca, e nel bicipite sinistro la scritta Family. Degli oltre 80 tatuaggi, solo 46 sarebbero permanenti e, alla luce del meraviglioso rapporto con i suoi cari, è lecito dedurre che Neymar abbia voluto tenere la famiglia con sé, sul suo corpo, per sempre.
La partita in streaming
L’episodio è datato 10 aprile 2021 e vede protagonista, suo malgrado, proprio Neymar. Squalificato per la gara contro lo Strasburgo, vinta per 4-1 in trasferta dal Psg, il brasiliano pubblica una story su Instagram mentre guarda la partita sul proprio computer. Fin qui tutto normale, se non fosse che il calciatore stava seguendo la sfida su un sito streaming pirata. A “inchiodarlo”, un pop up che segnalava la presenza di una donna nei suoi paraggi, elemento inequivocabile che testimonia che Neymar stesse guardando il match su un sito illegale. Pressoché inverosimile, però, che protagonista di questo episodio sia uno il cui stipendio annuo si aggira sui 40 milioni di euro.
Sopravvissuto a un incidente stradale
Quando aveva solo 4 mesi, Neymar Jr. è sopravvissuto miracolosamente a un terribile incidente stradale mentre si trovava in macchina, seduto sul seggiolino, con i genitori. Improvvisamente la vettura su cui viaggia la famiglia viene colpita da un’auto ad altissima velocità. L’impatto è violentissimo e, in seguito allo scontro, Nadine Gonçalves e Neymar Santos Senior si accorgono che il figlio non è più sul seggiolino. Attimi di paura prima di trovarlo sotto uno dei sedili dell’auto. A parte una ferita alla fronte, subito medicata, il piccolo Neymar Jr. è rimasto miracolosamente illeso.
La religione
Non è dato sapere se sulla sua fede abbia giocato un ruolo decisivo l’incidente a cui è miracolosamente sopravvissuto ma, quel che è certo, è che Neymar è molto credente fin dall’infanzia, come dichiarato durante i primi mesi al Barcellona: “Credo in Dio da quando ero bambino, è una parte importantissima della mia vita”. Dopo aver conquistato la medaglia d’oro con la nazionale brasiliana alle Olimpiadi di Rio 2016, il classe ’92 ha indossato una fascia che recitava: “100% Jesus“.
Un gesto con cui Neymar ha voluto sottolineare la propria fede che, però, non è andato giù al comitato olimpico, che aveva fatto presente l’intenzione di multare il giocatore, a cui poi è stato indirizzato solo un “richiamo educativo”. La fascia, Neymar, l’aveva indossata anche l’anno prima dopo la vittoria della Champions League contro la Juventus e, in quel caso, la Uefa lo sanzionò per averla esibita. La Fifa, dal canto suo, si avvalse invece di uno stratagemma decisamente discutibile: alla cerimonia di premiazione del Pallone d’Oro, il brasiliano si presentò con la consueta fascia e, in tal senso, il massimo organo calcistico mondiale mandò in onda un video in cui la scritta sulla fascia era stata cancellata. Insomma, in un mondo troppo spesso abituato a ribadire il concetto di politically correct, Neymar ha sempre ostentato con orgoglio la propria fede, contro tutto e tutti.
Il Poker
Negli anni, Neymar ha spesso dichiarato di voler entrare nel mondo del poker una volta chiusa la carriera calcistica. Una passione che il brasiliano coltiva da tempo e che ha raccontato in diverse interviste: “Mi piace molto la coppia di 10 ma la mia mano preferita è J-5, non la gioco spesso ma è bellissima“.
Quindi, sulla sua strategia: “Sono bravo a variare in base alla posizione in cui mi trovo al tavolo, questo rende difficile ai miei avversari capire che mano ho”. Il tallone d’Achille: “Gioco sempre molte mani e sono abbastanza curioso, questo è un mio difetto nel poker”. Al netto delle capacità di Neymar, però, tra il rettangolo e il tavolo verde c’è una bella differenza e, in tal senso, i tifosi di tutto il mondo non possono che augurarsi che il cambio di carriera arrivi il più tardi possibile.
I cani
Neymar ha tre cani e, in questo contesto, il richiamo al poker è d’obbligo. Al più vecchio, infatti, il brasiliano ha dato il nome del suddetto gioco, sua grande passione. Un amore, quello per i propri cani, mostrato anche sui social quando, in quarantena, era solito allenarsi proprio con i suoi amici a 4 zampe.