Non accenna a finire il calvario di Mike Maignan. Il portiere francese non scende in campo con il Milan dalla sfida del 18 settembre contro il Napoli. In questo senso, l’ex Lille ha prima dovuto fare i conti con una lesione del gemello mediale del polpaccio sinistro, poi con un problema al soleo della stessa gamba, con cui è tutt’ora alle prese. Stando a quanto riportato da Il Corriere della Sera, il giocatore è clinicamente guarito ma, allo stato attuale, risulta ancora difficile indicare una data di rientro.
Maignan, tempi di recupero incerti
Da cinque mesi il classe ’95 francese non effettua salti e balzi, elementi fondamentali per un portiere in ottica allenamento. In questo contesto, circolano ancora perplessità circa il fatto che la cicatrice possa dare, o meno, problemi al momento del ritorno in campo e, in termini pratici, questo si traduce nell’impossibilità di definire in maniera chiara un rientro ufficiale. Quel che è certo, in questa direzione, è che qualcosa non sia andata per il verso giusto nel percorso di recupero dell’ex Lille.
Maignan e il mago dei muscoli
Nella fattispecie, però, cosa non ha funzionato nel percorso riabilitativo monitorato sia dallo staff medico del Milan che da quello della nazionale francese? In tal senso entrambe le equipe sanitarie sono avulse da ogni responsabilità e, pertanto, i problemi sarebbero verosimilmente riconducibili alla scelta di Maignan di affidarsi a un fisioterapista personale, soprannominato il mago dei muscoli. Il tutto, allo scopo di recuperare in tempo per i Mondiali in Qatar, poi non disputati a causa del riacutizzarsi dei problemi fisici.
Stando così le cose, però, la sensazione è che i suddetti trattamenti non solo non abbiano velocizzato il processo di guarigione, ma che lo abbiano rallentato ulteriormente fino a peggiorare la situazione. In questo senso è esclusa la sua presenza nel match di martedì contro il Tottenham, valido per l’andata degli ottavi di finale di Champions League, ma, se il recupero dovesse procedere in maniera lineare, il rientro potrebbe coincidere con la sfida di ritorno in programma mercoledì 8 marzo a Londra o forse anche prima stando alle ultimissime dichiarazioni di Maldini che si è esposto chiaramente sulla questione indicando per la prima volta una data di rientro del portiere francese.