Tre sconfitte, quattro pareggi e una vittoria nelle ultime otto giornate di Premier League, a cui si aggiungono l’eliminazione dalla F.A. Cup per mano del Manchester City e il k.o. contro il Borussia Dortmund negli ottavi di finale di andata di Champions League. Questo il bilancio del 2023 in casa Chelsea (decimo in classifica a meno undici dal quarto posto), che mette in bilico la posizione del tecnico dei blues Graham Potter il quale, però, ha ironizzato sulla situazione.
Quanto costerebbe l’esonero di Potter?
Reduce dalla sconfitta contro il Southampton, ultimo in classifica, il Chelsea è chiamato alla vittoria nel derby londinese contro il Tottenham, in programma domenica alle 14.30 all’Hotspur Stadium. Allo stato attuale è in bilico la panchina di Graham Potter il cui eventuale esonero, però, costerebbe ai blues una cifra non indifferente alla luce di un contratto da 12 milioni di sterline l’anno fino al 2027. Per strapparlo al Brighton lo scorso settembre, inoltre, il Chelsea ha pagato una clausola rescissoria di 23 milioni.
Potter in conferenza
Una crisi che stona con gli oltre 300 milioni spesi nel mercato invernale, nel corso del quale sono arrivati Enzo Fernandez (dal Benfica), Joao Felix (dall’Atletico Madrid), Mudryk (dallo Shakhtar Donetsk), Badiashile (dal Monaco), Madueke (dal Psv Eindhovern) e Malo Gusto (dal Lione, a Londra da giugno 2023). Un periodo estremamente negativo che, però, sembra non spaventare Graham Potter.
Il 47enne inglese, infatti, si è presentato in conferenza stampa (a due giorni da Tottenham-Chelsea) e ha ironizzato sulla situazione tra le risate dei presenti: “Scusate il ritardo, mi ha trattenuto una riunione di crisi”. “Com’è andata?” chiedono i giornalisti in sala stampa. Una domanda a cui il tecnico ha risposto scherzosamente: “Beh, è andata bene. Avete visto? Sono ancora qui“.
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