Lo Spezia ha battuto l’Inter al Picco grazie ai gol di Daniel Maldini e Nzola. L’attaccante italiano ha trovato così il suo secondo gol in campionato, entrambi segnati contro le squadre di Milano.
Lo Spezia vince contro l’Inter
È stata una partita matta al Picco di La Spezia. L’Inter ha attaccato per tutta la partita, ha tirato 28 volte verso la porta di Dragowski, che ha parato un rigore a Lautaro, ma alla fine ha perso.
Merito di uno Spezia che ci ha messo l’anima per difendere la propria porta e che è stata cinica quando si è trovata nelle condizioni di attaccare, come dicono i numeri: 2 tiri in porta, 2 gol.
La prima rete l’ha trovata Daniel Maldini, in contropiede e su assist di Nzola. Un gol che ha fatto esplodere di gioia il Picco e l’attaccante di proprietà del Milan, che ha trovato la sua seconda rete in questa stagione, dopo quella siglata proprio contro la sua squadra, la squadra storica della sua famiglia.
Daniel Maldini e quel tackle su Seedorf
La storia tra Daniel e il Milan infatti parte da lontano. Prima c’era stato nonno Cesare, poi suo padre Paolo, infine è arrivato lui. Tre generazioni di Maldini a vestire rossonero e Daniel continua a farlo anche con la maglia dello Spezia.
Proprio lui è stato il primo a colpire l’Inter venerdì, frenando la corsa della squadra di Inzaghi per il secondo posto e fornendo così un assist al Milan, che stasera può raggiungere i cugini in classifica. Prima di questo gol c’è stata una carriera all’insegna del Diavolo.
I primi filmati di Daniel su un campo da calcio si hanno nei festeggiamenti della squadra rossonera per la Champions League conquistata nel 2007. In quell’occasione Daniel era stato portato in campo dal padre per divertirsi sul campo di Atene e fu ripreso mentre giocava insieme ad altri bambini a cercare a portar via la palla a Seedorf. E nel video si vede un piccolo Maldini che entra in tackle sul campione olandese e in bello stile gli porta via la palla.
Gli anni al Milan
Poi ovviamente il futuro per Daniel era in qualche modo prestabilito. “Ho iniziato a giocare perché l’ho chiesto ed era la cosa che mi piaceva di più” disse a riguardo della sua scelta di vita. Una volta deciso, l’entrata nelle giovanili del Milan era d’obbligo. Ma come tutti i figli d’arte, ha dovuto combattere per togliersi dalle spalle l’etichetta “Figlio di Paolo”.
Per farlo non poteva rimanere a Milano. Ci ha passato tutte le giovanili, ha esordito in Serie A e in Europa con la maglia rossonera (24 partite complessive e 1 gol), ha pure vinto lo Scudetto l’ano scorso con Pioli; ma era arrivato il momento di lasciare casa e provare la sorte da qualche altra parte.
Lo Spezia e i gol alle milanesi
È stato lo Spezia a prenderlo, proprio la squadra a cui Daniel ha segnato il suo primo gol ufficiale con la maglia del Milan. E la squadra ora affidata a Semplici gli sta dando più spazio, più opportunità di mettersi in mostra e lasciare il suo segno nel campionato. “Mi sento meglio, più sicuro di me, più pronto. Mi confronto con una realtà diversa da quella in cui ero abituato al Milan. Sento la mamma tutti i giorni. E’ la mia prima esperienza fuori casa. Il papà lo sento dopo le partite”.
Giustamente, il primo gol con la maglia delle Aquile lo ha fatto proprio al Milan, sotto lo sguardo di Paolo. E per continuare in bellezza, il secondo lo ha fatto contro l’Inter: un gol che potrebbe essere decisivo per il campionato di entrambe le milanesi.
Chi sa cosa gli ha detto Paolo quando lo ha chiamato dopo la partita, se, come fanno i padri, ha trovato qualcosa in cui avrebbe potuto migliorare oppure se era solo contento della doppia gioia che suo figlio gli ha regalato: un Maldini a segno contro l’Inter e la sconfitta dei rivali.