Al St Mary’s Stadium, è andata in scena la sfida tra Southampton e Tottenham, valevole per la 28esima giornata di Premier League e terminata 3 a 3. Gli Spurs a fine primo tempo erano in vantaggio per 1 a 3 contro l’ultima in classifica, ma nella ripresa si sono fatti rimontare clamorosamente subendo il gol in extra time di Ward-Prowse. Nel post partita, Antonio Conte si è lasciato andare a un durissimo sfogo contro la squadra.
Lo sfogo di Conte
Nel post partita, Antonio Conte è intervenuto ai microfoni della BBC e ha detto la sua sulla prestazione dei suoi: “Abbiamo dimostrato di non essere una squadra, vedo 11 giocatori egoisti che non si aiutano e non mettono in campo il cuore. Prima di oggi ho cercato di nascondere la situazione e migliorare la situazione con le parole. Al di là tattica e tecnica, bisogna avere il desiderio, il fuoco negli occhi, nel cuore. Bisogna averlo in ogni momento. Siamo peggiorati sotto questo aspetto rispetto alla scorsa stagione. Quando non sei una squadra non puoi migliorare”.
Poi Conte ha attaccato società e calciatori: “La società ha la responsabilità sul mercato, l’allenatore ha la responsabilità. Ma i giocatori, dove sono i giocatori? Vedo solo 11 giocatori che giocano da soli. Ora mancano 10 partite e se qualcuno pensa che possiamo lottare con questo atteggiamento, con questo spirito… Per cosa dobbiamo lottare? Per il settimo o l’ottavo posto? Non sono abituato a lottare per questo”.
Nel corso del suo intervento, l’allenatore del Tottenham ha poi proseguito: “Qui si cercano sempre scuse pur di proteggere i giocatori, il club ci paga tantissimo e di certo non per trovare alibi. Qui non si vince niente da 20 anni, non vogliono stress e non vogliono giocare sotto pressione. Finora non ho detto niente, ma se il club ha intenzione di continuare così può anche cambiare allenatore, ma sono convinto che non cambierebbe nulla”.