Il ct della Nazionale Roberto Mancini è soddisfatto del nuovo attaccante azzurro Mateo Retegui. In conferenza anticipa che in futuro potrebbero esserci altre scelte come questa a proposito delle convocazioni.
Mancini pensa a nuove convocazioni
L’Italia di Mancini si rialza dopo la sconfitta contro l’Inghilterra nelle partite di girone che valgono l’accesso a Euro 2024. Con una vittoria per 2-0 su Malta, il ct trova il secondo gol nelle prime due partite dell’italo-argentino Retegui. Nella conferenza stampa dice di lui: “È un goleador, cercavamo questo e lo abbiamo trovato. Ha sbloccato la partita, quindi è stato fondamentale. Però ricordiamoci che ha bisogno di tempo, deve conoscere ancora i compagni e il calcio europeo. Dopo di lui potrei convocare altri oriundi“.
Continua spiegando la situazione sui giocatori oriundi, ovvero quei giocatori che sono nativi e residenti in un luogo differente da quello d’origine dei propri genitori. “In Serie A c’è una percentuale minima di giocatori italiani. Nella Svizzera 15 su 20 sono oriundi, idem nel Belgio. Anche Francia, Germania e Inghilterra pescano tra gli oriundi. Fino a qualche anno fa avevamo giocatori forti e non ce n’era bisogno. Spesso le altre nazionali ci hanno tolto giocatori cresciuti in Italia. Adesso lo faremo anche noi“.
La conferenza stampa
Un successo che tuttavia non soddisfa il ct: “Sono partite dove hai tutto da perdere, rischiano di diventare brutte e complicate. Era importante vincere, l’abbiamo sbloccata nel primo tempo e potevamo fare qualche gol in più. Però ripeto, sono partite che possono diventare strane: non hai lo spazio per giocare, bisogna affrontarle al massimo per vincere. Potevamo fare meglio, quasi tutto: quando vai in vantaggio 2-0 e hai più tranquillità, devi fare meglio”.
Critica l’analisi del CT azzurro: “C’erano cose che non andavano bene all’inizio, bravi poi a sbloccarla subito. Però il gioco non è stato un granché: ci sono stati otto cambi rispetto all’Inghilterra, ma dovevamo fare meglio al di là del risultato”.