In una lunga intervista a Dazn, Carlo Ancelotti racconta cosa significa essere al Real Madrid e torna a parlare della sua esperienza al Napoli.
Ancelotti a Madrid
Re Carlo elogia la storia del club dei Blancos: “Il Real Madrid ha creato il suo alone dopo la guerra vincendo cinque Coppe dei Campioni di fila ed è un qualcosa che è rimasto nel tempo. È un club che conserva valori importanti, è un’esperienza da vivere. Qui si tiene viva la storia anche con i giocatori, ama coloro che qui sono diventate delle leggende”. Poi dichiara quali sono i due club che ha nel cuore: “Io sono milanista e madridista, cinquanta e cinquanta. Sono le due società alle quali mi sono legato di più: al Milan perché ci ho giocato e lo allenato, al Real Madrid perché rappresenta il massimo nel mondo del calcio”.
Il punto di forza che lo ha aiutato fino ad ora: “La pazienza è la qualità migliore che ho. Se non ce l’hai, nella posizione che ho io, si rischia di litigare tutti i giorni. La pazienza è il salvavita in questo mondo. È un qualcosa di genetico, è parte del carattere che ho formato con le persone che mi sono state vicino”.
Sul Napoli
Il tecnico del Real ricorda la sua esperienza sulla panchina azzurra: “Il Napoli sta facendo benissimo. Tra me ed il Napoli è successo quello che capita spesso nel calcio, ovvero che la società che ti ha assunto due anni prima ha perso fiducia nelle tue capacità. Quando accade è giusto chiudere ed è la cosa che io ed il Napoli abbiamo fatto meglio. Bisogna chiudere il più in fretta possibile”.
Infine, sul percorso in Europa: “Per vincere la Champions bisogna crederci, essere ottimisti e considerarsi i più forti. Quando il Real arriva ai quarti è molto pericoloso perché qui si respira la Champions League, è la storia che lo dice. Il ricordo dell’anno scorso è straordinario, vogliamo tornare a vivere quelle sensazioni”.