Alla vigilia dell’andata dei quarti di finale contro il Bayern Monaco, Pep Guardiola spiega cosa significa la Champions League per il Manchester City e conclude il dibattito a distanza con il tecnico del Napoli, Luciano Spalletti.
Guardiola e la Champions con il City
Negli ultimi anni, il Manchester City di Guardiola parte tra le super favorite alla vittoria della Champions League. Il tecnico spagnolo risponde a chi gli chiede, per l’ennesima volta, se i Citizens vinceranno la Champions: “La domanda arriva da sei, sette anni. Abbiamo provato ogni singola stagione, ma ci sono squadre che affronti che sono anche brave. Vogliamo provarci come sempre, ma non significa che vinceremo. Michael Jordan ha vinto sei titoli NBA, quante stagioni ha giocato? 16. Dobbiamo essere perfetti per ottenere un buon risultato per il ritorno in Germania”.
Pep, che ha vinto due Champions con il Barcellona, ricorda la finale persa contro il Chelsea nel 2021: “Per quanto giochi questa competizione, quarti di finale, semifinali, finali con gli stessi giocatori, è più facile. È la sensazione ‘sono stato qui e so cosa fare’. Abbiamo giocato solo una finale di Champions League nella nostra vita. Ma da entrambe le parti, nel momento in cui inizi la partita devi essere al meglio. Questo farà la differenza”.
Sul Napoli di Spalletti
Infine, Guardiola risponde al commento pungente di Luciano Spalletti nei confronti della società di Manchester. Aveva ammesso l’allenatore del Napoli:“Un giochino che si conosce quello di mettere le pressioni addosso all’altro, lo fanno tutti. Che si fa, si mette il Napoli davanti al Manchester City che spende 900 milioni per fare la squadra mentre noi ne spendiamo 9? Si fa il giochino che serve a portarti là, perché poi sicuro devi cadere”. Conclude Guardiola: “Non voglio parlare del Napoli perché il tecnico è stato scontroso con me. È molto sensibile”.