In una lunga intervista a La Repubblica, il vicepresidente dell’Inter Javier Zanetti commenta il rendimento altalenante della squadra e si prepara alla sfida decisiva contro il Benfica in Champions a San Siro.
Le parole di Zanetti sull’Inter
Javier Zanetti analizza il rendimento dell’Inter in questa stagione, soprattutto negli ultimi mesi in cui ci sono state diverse sconfitte in campionato. Alla domanda su quante Inter ci siano, risponde: “Una sola, e molto forte. Anche se neppure noi sappiamo spiegarci una differenza di rendimento inaccettabile tra campionato e Coppe. Per me è una questione di testa, perché l’organico non si discute”.
Il commento su Simone Inzaghi, la cui panchina è ora più che mai in bilico: “Il mister è un grande professionista, ed è il primo a sapere che il nostro bilancio in campionato è insufficiente: non si possono perdere 11 partite. Ma la squadra la governa ancora, altrimenti non avremmo vinto la Supercoppa, non saremmo nei quarti di Champions e in semifinale di Coppa Italia”.
Il ritorno con il Benfica
A proposito delle ultime sconfitte: “Nessuno se l’aspettava, cominciando dai giocatori: sto insieme a loro ogni giorno, e vi posso assicurare che i più delusi sono proprio i calciatori dell’Inter, sono loro i primi a non capire”. Prosegue guardando al sogno europeo: “Ma ora, partendo dal Benfica, serve una prova orgogliosa. Basta volerlo”.
L’Inter si gioca tutto con il passaggio o meno in semifinale di Champions League: “Col Benfica è una partita essenziale per il presente e per il futuro. Guai fidarci dello 0-2 all’andata: se lo facciamo, avremo tutto da perdere. Un’opportunità enorme che non può sfuggire, e io sono convinto che ce la faremo. Ai nostri tifosi dico solo grazie. Non li deluderemo”.