Altro strappo tra Messi e il Paris Saint-Germain. Il presidente Nasser Al Khelaifi non lascia scampo neppure a Lionel scegliendo di usare il pugno duro anche con lui. L'addio del campione del Mondo sembra sempre più vicino.
La sospensione di Messi
Lionel Messi è stato sospeso con effetto immediato dal Psg a causa del suo viaggio non autorizzato in Arabia durante la giornata del primo maggio. Nonostante i recenti problemi della squadra, il presidente Al Khelaifi ha deciso comunque di usare il pugno duro anche sulla Pulce. La sospensione di Messi è di due settimane, un periodo non proprio breve, considerando gli impegni di un campionato che non è ancora chiuso.
Dopo la sconfitta in Ligue 1 contro il Lorient, Messi ha deciso di volare in Arabia Saudita non presentandosi così all'allenamento punitivo imposto dal tecnico Galtier. Leo aveva delle questioni commerciali da risolvere in Arabia e non si è preoccupato di spostare i suoi impegni a favore della squadra. Questo sicuramente non è piaciuto al presidente che ha preso subito un duro provvedimento.
Il possibile ritorno a Barcellona
L'argentino campione del Mondo sembra essere sempre più lontano da Parigi. Gli ultimi rumors parlano di un clamoroso ritorno a Barcellona per cui sarebbe disposto a ridurre della metà il suo stipendio. Oltre all'ipotesi Barça sullo sfondo ci sono anche altre due possibilità. Una è l'approdo all'Inter Miami di David Beckham che insiste per convincerlo a volare in America mettendo sul piatto un contratto da 30 milioni di euro, dall'altra parte c'è invece l'Arabia Saudita pronta a ricoprirlo d'oro come ha già fatto con Cristiano Ronaldo.