Stelle in campo, stelle sugli spalti e anche a bordo del terreno di gioco di San Siro. Ci sono praticamente tutti ad assistere alla semifinale di andata di Champions League tra Milan e Inter ed il parterre è d'eccezione: tra i presenti anche uno degli eroi del Triplete nerazzurro, che dopo aver ritrovato gli ex compagni Julio Cesar e Milito ed il "rivale" Ibrahimovic, ha rilasciato alcune interessanti dichiarazioni ai microfoni di Prime Video.
Eto'o e la Champions
All'ex attaccante camerunense viene chiesta una battuta sull'ambita Champions League: "Il primo ricordo è a Parigi quando l’ho vinta per la prima volta", ha raccontato Eto'o. "Il merito fu di Sneijder, era facile segnare quel gol, ma quell’assist è stato decisivo. Col Barcellona feci quello che dovevo fare per quella squadra, c’era uno spirito unico e spero che stasera ci sia lo stesso spirito d’allora”.
L'affetto per Onana
Eto'o ha poi parlato del portiere dell'Inter Andre Onana, per lui qualcosa in più di un semplice connazionale: "È mio figlio, è cresciuto nella mia accademia. Ricordo una notte, alla vigilia di una partita importante, gli dissi ‘Domani abbiamo bisogno del numero uno’. E stanotte l’Inter avrà bisogno del suo numero uno. Era un ragazzino bravo, ho tante emozioni quando ricordo gli inizi. Lui poi è bravo con i piedi come Julio Cesar”.