Esiste una leggenda metropolitana che circola nell'ambiente calcistico, soprattutto tra i tifosi, da ormai un decina d'anni, inerente al binomio Berardi Juve. Una di quelle storie degne delle migliori teorie complottiste e che, come queste, è spesso rimasta senza alcuna risposta. Sono in molti infatti a porsi ciclicamente la stessa domanda: perché l'attaccante del Sassuolo, quando gli emiliani affrontano i bianconeri, non gioca mai? Le cose non stanno propriamente così, e con il seguente approfondimento cercheremo di sfatare questo divertente mito.
Berardi Juve: qual è la verità?
Ogni volta che il Sassuolo si appresta ad incontrare la Juventus, e per qualsiasi motivo la presenza di Domenico Berardi è in dubbio, nella mente dei tifosi e pseudo tali serpeggia sempre la stessa, ancestrale domanda: perché l'attaccante calabrese contro i bianconeri non gioca mai? Una questione che probabilmente ha radici antiche, che risalgono a quando Mimmo era un giovanissimo calciatore in erba che dava i primi calci al pallone in provincia di Cosenza nella scuola calcio "Il Castello".
La Juventus notò subito le qualità di quel mancino naturale che segnava reti su reti, e tentò di portarlo immediatamente a Torino (facendogli firmare un accordo con opzione valido fino ai 14 anni). Inaspettatamente però, l'allora 12enne Berardi, coadiuvato dalla famiglia, rifilò un secco no al club bianconero: era troppo giovane per trasferirsi così lontano da casa.
Nonostante il mancato trasferimento, i torinesi continuarono comunque a monitorare le prestazioni di quel ragazzo e a seguire la sua crescita esponenziale, fino a quando il Sassuolo lo acquistò nel 2010 scovandolo, letteralmente, in una partita di calcetto. A soli 18 anni poi, nel 2012, nella sua stagione di debutto tra i professionisti l'esterno d'attacco mise a segno ben 11 reti in 37 presenze in Serie B.
La Juventus tornò dunque su di lui e sborsò quasi 5 milioni di euro per acquistare la metà del suo cartellino, poi però decise di lasciare in prestito gratuito il giocatore in Emilia. Da quel momento, praticamente ogni sei mesi, il nome di Mimmo Berardi venne accostato al club bianconero, ma effettivamente il trasferimento non si concretizzò mai, pare sempre per il rifiuto del giocatore. O meglio, per il suo "Sì" al Sassuolo, come lo stesso attaccante ha avuto modo di spiegare più di una volta ai giornalisti.
"Influenza bianconera"
Nella stagione 2014/2015 il Sassuolo, forte del gradimento del giocatore, risolse la comproprietà a proprio favore per circa 10 milioni di euro, ma la Juventus si riservò il diritto di "recompra". Diritto che però, com'è noto, non fu mai esercitato. Ma il fatto che il classe '94 fosse rimasto in orbita bianconera diede adito a tanti dubbi: come si comporterà l'attaccante quando affronterà il club di Torino? A corroborare questi dubbi il fatto che dei primi 9 scontri tra gli emiliani e i piemontesi il nativo di Cariati ne saltò 5. "Influenza bianconera", insinuò più di qualcuno, anche se la realtà dei fatti era molto diversa. Le 5 assenze infatti erano dovute ad infortunio (3) e squalifiche (2).
Gli ultimi incontri Berardi Juve
Nell'ultimo confronto tra i neroverdi e i bianconeri Berardi non è sceso in campo a causa di un problema muscolare, e la sua assenza, unita ad una carriera legata a doppio filo con la Juventus, ha riportato in auge l'annosa polemica sulle sue croniche assenze contro il club di Torino. In realtà era dal 2021 che l'attaccante del Sassuolo non saltava una partita contro la Juve, quindi ne aveva giocate 5 su 5.
Prima di quell'anno, in totale, ne aveva saltate 7: due per squalifica e le altre per infortuni vari. Il totale storico è presto detto: su 21 sfide il classe '94 ne ha giocate 13, ben più della metà. Una statistica che non piacerà ai detrattori e ai cosiddetti complottisti.
E con le altre?
Per sfatare ancora una volta la leggenda che vorrebbe il campione d'Europa 2020 con la Nazionale Italiana (è stato uno dei rigoristi nella magica notte di Wembley) sempre indisponibile contro la Juventus, basta analizzare le sue presenze (e assenze) contro altri club di Serie A. Ad esempio, delle sfide contro il Napoli, Berardi ne ha saltate la bellezza di 8, ed è stato indisponibile addirittura in entrambe le gare della stagione 2022/2023, per un totale di 13 presenze su 21 confronti. Un dato esattamente identico a quello delle partite contro i bianconeri.
Leggermente migliore il suo score con l'Inter: su 19 confronti tra il suo Sassuolo e i nerazzurri infatti, Berardi ne ha saltati appena 5. Un totale simile a quello delle sfide contro la Lazio: 15 presenze su 20 partite. Numeri molto più alti ed in controtendenza invece contro il Milan (appena 2 assenze su 21 incontri), di cui l'attaccante dei neroverdi è vera e propria bestia nera, avendo segnato ai rossoneri ben 11 reti.
Tutti numeri che certificano (tranne l'eccezione Milan), l'infondatezza della leggenda che vorrebbe Mimmo Berardi sempre out contro la Juventus. Anzi, che evidenziano quanto l'attaccante del Sassuolo, come praticamente tutti i suoi colleghi, non sia mai riuscito ad essere a disposizione in tutte le partite giocate contro una stessa squadra avversaria, e che mettono in luce l'unico neo della sua carriera: qualche infortunio di troppo. La polemica però si crea solo ed esclusivamente quando si accostano Berardi e Juventus. Sarà per "l'amicizia", anche in sede di mercato, tra i due club, o per quel lunghissimo legame tra il giocatore ed i bianconeri, sta di fatto che questa percezione è totalmente erronea.