Maurizio De Giovanni che stoccata alla Juve! Poi prevede: "Sarà un mercato thriller per il Napoli"

esclusive10/06/2023 • 18:20
facebookXwhatsapp
Kim Min-Jae
#3Bayern MünchenDifensore
Favorites

Stagione 2024/2025

0

Goals

0

Tiri in Porta

0

Tiri

0

Assists

La redazione di Chiamarsi Bomber ha avuto il piacere e l'onore di intervistare uno dei più grandi scrittori giallisti italiani del nostro secolo: Maurizio De Giovanni. Noto al grande pubblico per i romanzi de Il Commissario Ricciardi e i Bastardi di Pizzofalcone (da cui sono state tratte le omonime serie tv), De Giovanni ha aperto le porte di casa sua al nostro Riccardo Russo per parlare del suo Napoli.

"Uno scudetto rivoluzionario"

"Lo scudetto era meno impensabile di quanto ci si aspettasse perché il Napoli negli ultimi dieci anni è arrivato spesso tra le prime tre in classifica - esordisce De Giovanni nella sua disanima -. Piuttosto è strano che non lo avesse ancora vinto e gli ultimi fatti extracalcio parlano di una squadra che ha patteggiato (la Juventus, ndr), gettando ombre sugli scorsi campionati. Lo scudetto arriva dopo 33 anni di cammino, un percorso lungo e tortuoso in cui c'è stato un fallimento e la ripartenza dalla serie C, nessuno ci ha fatto sconti. Il Napoli ha fatto qualcosa di straordinario, soprattutto pensando che sotto Roma lo scudetto al Sud è stato vinto solo 4 volte, di cui 3 volte dal Napoli e una volta dal Cagliari di Gigi Riva". 

Maurizio De Giovanni autore de Il commissario Ricciardi e i Bastardi di Pizzofalcone

Infine lo scrittore campano definisce rivoluzionario questo scudetto "Perché tra le prime 8 squadre in classifica solo due sono di proprietà italiana: Napoli e Lazio. Altresì è frutto di una grande programmazione: si è vinto abbassando la media ingaggi del 30% e la media anagrafica di 2 anni. Devo ammettere che all'inizio pensavo che sarebbe stato un campionato di transizione visti gli addii eccellenti della scorsa estate, invece grazie a una grande operazione di scouting sono arrivati calciatori sconosciuti che adesso sono dei top players".

Il Napoli di Spalletti

De Giovanni spiega perché il Napoli ha vinto nonostante i tanti addii della scorsa estate: "Spalletti aveva bisogno di essere l'unico punto di riferimento di un gruppo che seguisse esattamente ciò che diceva. Mertens, Insigne e Koulibaly erano dei grandi professionisti ma gente come Raspadori, Simeone e Olivera hanno accettato di essere impiegati anche per pochi minuti, mentre gli altri tre dubito che avrebbero accettato queste condizioni. Non so dire se Kim e Kvaratskhelia sono più forti di quei tre ma sicuramente sono stati più funzionali".

Riccardo gli chiede come mai il Napoli dei primi due scudetti viene ricordato per Maradona mentre questo per Spalletti e De Giovanni risponde: "Maradona arrivò in un Napoli che non aveva mai vinto a 23 anni e mezzo, come miglior giocatore del mondo. Pensandoci, è come se oggi il Palermo acquistasse Mbappé. Fu un evento speciale ed è per questo motivo quello viene ricordato come il Napoli di Maradona. Fu grazie a lui che si capì che si poteva vincere. Mentre questo è il Napoli di Spalletti come fu il Milan di Sacchi che portò un'innovazione tattica senza precedenti".

Luciano Spalletti con la tuta del Napoli

Il Napoli di Sarri

Inevitabile il paragone con il Napoli di Sarri: "Quella squadra non vinse lo scudetto con 91 punti, questa invece ha vinto con 90 punti. In questi giorni abbiamo assistito al patteggiamento di una squadra, che ha ammesso la propria gestione scorretta, come posso io non pensare che quel campionato non fu del tutto regolamentare?! Posso pensare che il Napoli di Sarri e le altre squadre che sono arrivate seconde in questi anni meritassero di vincere?!".

Un anno magico pregno di coincidenze: "Quest'anno ci sono state diverse coincidenze, l'Argentina campione del Mondo e la Cremonese che arriva in semifinale di Coppa Italia per la seconda volta come proprio nell'anno nel secondo scudetto, due congiunzioni astrali incredibili".

Osimhen e Kim i protagonisti dello scudetto

Lo scrittore napoletano si sofferma sull'addio di Spalletti: "Sicuramente la situazione poteva essere gestita meglio ma non so cosa succederà in futuro, anche l'estate scorsa si pensava che la rosa si fosse indebolita e invece... Detto ciò, io sono tifoso del Napoli da quando avevo 5 anni e in questi anni ho visto passare molti allenatori e molti giocatori ma ho sempre tifato la maglia. Per me e per gli altri tifosi sono convinto non cambi molto in termini di felicità per questo scudetto. Cambia in ottica di 'decapitazione tecnica', gli addii di ds e dell'allenatore nell'anno dello scudetto, non credo di averli mai visti". 

Poi precisa: "Chiaro che dispiace che Spalletti vada via, ma non si sa la vera ragione e non la sapremo mai ma sono convinto che chi arriverà avrà grandi motivazioni perché vorrà eguagliare quanto fatto quest'anno. Va capito come interverrà la società nel mercato a fronte di eventuali cessioni di Kim e Osimhen, sarà un bel thriller questo calciomercato"

Infine De Giovanni si sofferma sugli altri protagonisti: "Oltre a Spalletti, l'uomo copertina è sicuramente Osimhen che ha vinto la classifica marcatori nonostante sia stato fermo un mese. Però voglio fare un ringraziamento particolare a Kim, il giocatore più concentrato che abbia mai visto, chi lo compra fa un grande colpo. Infine voglio menzionare Di Lorenzo giocatore fantastico a cui auguro tutto il meglio".

  De Giovanni ringrazia Kim
esclusive10/06/2023 • 18:20
facebookXwhatsapp
Tags :Napoli

Ultime News