Un deja vu, una scena già vista. Lukaku ha rivissuto lo stesso dramma accaduto in Inter Shaktar. Anche in quella occasione il belga fu protagonista sfortunato nel bloccare un tiro a botta sicura di un suo compagno diretto in porta. Ma ieri di deja vu ne ha avuto anche un altro: gli errori sotto porta che hanno ricordato i grotteschi errori commessi all'ultimo mondiale in Qatar che sono costati l'eleiminazione del suo Belgio.
Le critiche di Di Canio
Errori imperdonabile per un calcitore del calibro di Romelu Lukaku. Il belga ha avuto la ghiotta occasione di pareggiare i conti contro il Manchester City e invece ha clamorosamente fallito. Complice anche il riflesso da gatto del portiere Ederson, ma sicuramente poteva fare meglio. Arriva la bocciatura di Paolo Di Canio che nel corso degli anni lo ha sempre criticato non definendolo un campione che fa la differenza. Durante il post partita andato in onda su Sky Sport, l'ex laziale non ha risparmiato critiche all'attaccante dell'Inter: "Non riesco a spiegarmi come abbia fatto a non segnare a due passi dal portiere. Ancora una volta è venuto meno nei momenti chiave, quelli da dentro o fuori".
La mancanza di fame del belga
Ciò che ha mandato su tutte le furie Paolo Di Canio è stata la mancanza di fame dell'attaccante nei momenti cruciali: "Se sei lì e la spizzi significa che non hai molta convinzione. Persino Simone Inzaghi e Pippo Inzaghi avrebebro segnato. Pippo aveva fame, segnava anche in modo sporco, la buttava sempre dentro, non come Lukaku. In lui questa fame non la vedo, serve cattiveria perchè queste sono partita da Paradiso o Inferno".
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