Così all'improvviso ecco la querelle che non ti aspetti. Un Roberto Baggio contro Giovanni Trapattoni, vecchie ruggini che riaffiorano e danno vita ad una mare in tempesta che lascia tutti sbigottiti. Il Divin Codino non intende perdonare il Trap per la sua scelta fatta nel lontanissimo 2002.
Correva l'anno 2002
Stagione 2001-2002, Roberto Baggio è in forza al Bologna. Si è entrati negli ultimi anni di carriera del Divin Codino e la condizione fisica non è più delle migliori. Ma le giocate e la classe sono rimaste intatte. Non gioca molto in quella stagione, alla fine però metterà a referto 11 gol in 11 partite. Un bottino eccezionale per no della sua età. In estate ci sono i Mondiali in Corea del Sud e in Giappone, ci sono Francesco Totti e Alessandro Del Piero in grande spolvero e nell'apice della loro carriera; c'è un Bobo Vieri che mette in rete ogni pallone che tocca, ma i tifosi vogliono anche Roberto Baggio. Ma Giovanni Trapattoni non ne vuole sapere e va avanti per la sua strada e alla fine non lo convocherà per la spedizione nel Sol Levante.
L'accusa del Divin Codino
In un'intervista rilasciata ad Esquire, l'ex numero 10 è tornato a parlare di quella convocazione mancata: "Fu una cosa vergognosa che per mille motivi difficilmente passerà. Sarebbe stato il mio quarto mondiale, la storia doveva finire così. Non me lo sono mai spiegato e credo che ci dovevo andare anche con una gamba sola per quello che avevo dato alla Nazionale. È stato un tradimento e poi in Giappone avrebbero tifato tutti per noi. Tornai in condizioni eccelse per le ultime tre partite al Bologna e infatti segnai tre gol. Potevano portarmi in ritiro e poi valutare. Invece...". Un episodio considerato umiliante nei suoi confronti, quello messo in atto da Giovanni Trapattoni e il suo staff. 21 anni dopo ancora c'è maretta tra i due.
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