Come si chiama lo stadio di Berlino dove Cannavaro alzò la Coppa del Mondo?

nazionali15/06/2023 • 15:29
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A. Cannavaro
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Nell’estate del 2006 la Germania ospita i campionati del Mondo di calcio, la rassegna mondiale più importante del calcio. In terra tedesca negli anni prima parte un’imponente ristrutturazione degli stadi che ospiteranno poi le partite del Mondiale. Tra questi c’è anche lo stadio di Berlino, la capitale, l’Olympiastadion. Uno Stadio che ha avuto una lunga storia particolare alle spalle e che è stato protagonista della Seconda Guerra Mondiale e della Guerra Fredda. Lo stadio fu scelto poi per ospitare la finale del Mondiale che fu Francia Italia.

La storia dello Stadio di Berlino

Lo stadio di Berlino fu progettato quando la Germania fu scelta per ospitare le Olimpiadi estive del 1912. I progettisti dell’epoca scelsero un’area ai confini della città dove allora era presente una folta foresta. Per questo lo stadio fu inizialmente chiamato Grunewaldstadion dal nome dell’area (Grunewald) che lo ospitava. La costruzione fu affidata all’architetto più importante di quel periodo storico, tale Otto Marh. La costruzione andò avanti ma le Olimpiadi non furono mai disputate a causa dello scoppio, l’anno prima, del primo conflitto mondiale: La Grande Guerra. L’impianto poteva ospitare fino a 40.000 spettatori, una cifra pazzesca che lo rendeva il più ampio del mondo. Al termine della Prima Guerra Mondiale lo stadio divenne “Collegio di educazione fisica”.

Da Hitler e il nuovo Olympiastadion al 1974

Nel 1933 Berlino fu scelta nuovamente per ospitare le Olimpiadi estive dell’anno 1936, edizione che questa volta si svolse regolarmente. Al potere nel frattempo era salito Adolf Hitler con il suo partito, dando il via al nazismo in Germania. Le olimpiadi furono utilizzate anche a scopo propagandistico e Hitler volle ristrutturare lo stadio di Berlino per renderlo ancora una volta il migliore al mondo. La capienza da 40.000 posti passò all’incredibile cifra di 110.000. Un immenso teatro dove all’interno potevano svolgersi anche le parate dell’esercito nazista. Lo stadio di Berlino divenne uno dei simboli di grandezza, maestosità e purezza del partito nazista. Terminata la guerra, complice i bombardamenti sulla capitale tedesca, lo stadio fu danneggiato. Non fu più teatro di manifestazioni sportive ma divenne il quartier generale delle forze britanniche in virtù anche del Muro di Berlino che venne costruito. Lo stadio si trovò nella posizione della Germania Ovest e nel 1974 una delle sedi dei mondiali di calcio disputati in Germania. Nel frattempo divenne anche la “casa” dell’Herta Berlino.

Lo stadio di Berlino nel 1936

Una nuova inaugurazione

Con la caduta del muro di Berlino inizia una nuova era in Germania e tra le decisioni da prendere c’è anche quella sul futuro dello stadio di Berlino. In molti, vista la storia, vogliono che si sgretoli piano piano, altri vogliono l’abbattimento, altri ancora che venga ristrutturato. L’imponente impianto è al centro di vari dibattiti, ma quando viene deciso di assegnare l’organizzazione della World Cup 2006 alla Germania, tutti sono d’accordo di ristrutturare l’Olympiastadion. Così iniziano i lavori nel 2000 che verranno completati nel 2004 e tra il 31 luglio e 1 agosto ci fu l’inaugurazione con fastosi festeggiamenti con la presenza anche di Franz Beckembauer.

Olympiastadion e i Mondiali del 2006

Lo stadio di Berlino, meglio conosciuto come Olympiastadion è attualmente la casa dell’Herta Berlino e fu scelto come uno degli stadi principale per la rassegna calcistica mondiale del 2006. Lo stadio ospiterà la sua prima partita dei mondiali del 2006 il 13 giugno con la sfida tra Brasile e Croazia terminata 1-0 per la nazionale verde oro con gol di Kakà. Il 15 giugno scenderanno sul terreno di gioco Svezia e Paraguay terminata ancora una volta per 1-0 per gli svedesi. Bisognerà attendere il 20 giugno per vedere i padroni di casa della Germania giocare nello stadio della capitale tedesca. I padroni di casa affrontano l’Ecuador e si impongono per 3-0 con la doppietta di Miro klose e il gol di Podolski. Il 23 giugno vedrà la vittoria dell’Ucraina contro la Tunisia con gol di Shevchenko. Il 30 giugno è andato in scena Germania contro Argentina, una gara ad eliminazione diretta della World Cup 2006 che ha visto i tedeschi trionfare ai rigori.

La vittoria dell’Italia e la sconfitta della Juventus

Ma lo stadio di Berlino per noi italiani è associato alla finale di Coppa del Mondo del 2006 tra Italia e Francia. L’Olympiastadion è stato il teatro dei sogni per gli Azzurri guidati da Marcello Lippi. Il 9 luglio del 2006 è una data che rimarrà impressa per sempre nella memoria degli italiani che hanno assaporato la gioia del quarto mondiale vinto dalla nostra nazionale. Una partita infinita, ricca di colpi di scena: il rigore di Zidane, il pareggio di Materazzi, il gol annullato a Toni. Poi l’espulsione di Zizou per una testata rifilata a Materazzi. E ancora la lotteria dei rigori che ha visto il decisivo penalty calciato e siglato da Fabio Grosso che ha regalato la coppa all’Italia. Poi capitan Cannavaro che la alza al cielo è storia. Ma lo stadio di Berlino è stato anche lo sfondo di una delusione sportiva per una squadra di Serie A. La Juventus ha disputato la finale di Champions League nel 2015, sfidando il dream team del Barcellona. Una partita che terminò con la vittoria dei blaugrana per 3-1 con le reti di Rakitic, Suarez e Neymar, a cui aveva risposto riaprendo momentaneamente la partita, Alvaro Morata.

Cannavaro alza la Coppa del Mondo 2006

Informazioni tecniche

Oggi lo stadio può ospitare 74475 spettatori e presenta una copertura a ferro di cavallo. L’impianto ospita le partite casalinghe di calcio dell’Herta Berlino, le partite di football americano dei Berlin Thunder e, grazie alla pista di atletica, vengono organizzate manifestazioni e competizioni di atletica leggera.

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Tags :Germania

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