Nei giorni scorsi hanno destato preoccupazione alcune indiscrezioni riguardanti le condizioni di salute di Wanda Nara, che il 12 Luglio si sarebbe recata in ospedale in seguito a forti dolori addominali. A breve giro di posta alcuni giornalisti argentini hanno ipotizzato, citando fonti interne all'ospedale, che la showgirl ed imprenditrice potrebbe essere addirittura affetta da leucemia, cosa che ha allarmato e non poco i suoi numerosi fans. Dopo un lungo e inconsueto per lei silenzio, la Nara è tornata sui social per fare chiarezza sulle sue condizioni con un lungo post pubblicato su Instagram.
La verità di Wanda Nara
Dopo il ricovero in ospedale e le tante voci che si sono rincorse sul suo stato di salute, Wanda Nara è uscita allo scoperto per raccontare la realtà dei fatti: "Eccomi dopo alcuni giorni di cui avevo bisogno per me stessa voglio raccontarvi quello che è successo. Mercoledì ho deciso da sola di fare un'analisi di routine, come faccio di solito ogni volta che viaggio o una volta all'anno. Alcuni valori sono usciti negativi e ho preso la decisione di farmi ricoverare per integrare con altri controlli che sono andati bene. Giovedì, sempre da sola, ho lasciato quella clinica per fare ulteriori studi in un luogo specializzato. L'ho fatto cercando di avere maggiori informazioni", ha spiegato la presentatrice argentina.
"Come tutte le mamme, ho cercato di nascondere le mie paure e le mie ansie ai miei figli. Soprattutto perché non avevo ancora una diagnosi accurata. Purtroppo venerdì hanno avuto conferma da un giornalista di una diagnosi che io stessa non avevo. La medicina non è esatta e in quel momento non erano passate nemmeno 24 ore dalle mie prime analisi. I miei figli hanno sempre scoperto tutto da me, ho sempre parlato e anche questa volta non avrei fatto eccezione".
"Ma avrei scelto di farlo con più risultati alla mano e con i miei tempi". Wanda ha poi concluso il lungo post con alcuni ringraziamenti: "Ringrazio la mia famiglia, ogni amico e ognuno di voi per avermi mostrato l'amore che avete per me. Sono già a casa, in attesa di ulteriori esami e seguendo le indicazioni dei professionisti che mi accompagnano. Lo terrò privato, soprattutto per proteggere i miei figli".