"Se non ci è riuscito Maradona...". Arrigo Sacchi non crede che il Napoli possa ripetersi nel 2023/2024 e conquistare il secondo scudetto consecutivo, il quarto della sua storia. Secondo l'ex allenatore del Milan, la principale ragione è l'addio di Spalletti, "l’uomo che aveva creato la meravigliosa macchina che ha dominato lo scorso campionato", ma c'è anche una motivazione storica: se nemmeno El Pibe de Oro - ritenuto da Sacchi il migliori di tutti i tempi - è riuscito nell'impresa, "un motivo ci sarà".
Sacchi: "Il Napoli non è la favorita, troppe incognite"
Ecco quanto scritto dall'ex tecnico sulle pagine della rosea: "A chi si domanda come mai non metto il Napoli come favorito rispondo subito: ho qualche dubbio su di loro. Il pericolo principale è che non c’è più Spalletti, l’uomo che aveva creato la meravigliosa macchina che ha dominato con merito lo scorso campionato. E poi, altra incognita: i giocatori avranno conservato la modestia dimostrata in passato?". Ma c'è pure un discorso che prescinde da questa squadra in particolare e che richiama il passato della formazione azzurra: "Infine un ricorso alla storia: nemmeno con Maradona, il più grande di tutti, il Napoli è riuscito a vincere due scudetti consecutivi. Ci sarà un motivo, no? Quindi, se ci riuscisse, sarebbe un’eccezione che gli auguro, ma pur sempre di un’eccezione si tratterebbe".
La favorita di Sacchi: l'Inter
Invece, per l'ex tecnico del Parma, la principale candidata alla vittoria finale è la squadra di Inzaghi: "L’Inter ha tutto per vincere. Non c’è più Onana, non c’è più Brozovic, non c’è più Dzeko e non c’è più Lukaku, ma a centrocampo con Frattesi si sono sistemati bene e in attacco, anche se perderanno un po’ di capacità realizzativa, hanno preso Marcus Thuram, che può portare energia, freschezza, forza e velocità, oltre a una buona dose di intelligenza. E poi la struttura del gruppo di Simone Inzaghi non è mutata: è una squadra che ha esperienza, forza, dinamicità. Si tratta di fare un salto verso l’alto e cercare di essere sempre meno italiani e sempre più europei nel gioco, evoluzione che mi auguro avvenga in tutti i club".
Sacchi si è esposto e ha fatto la sua previsione per il prossimo campionato di Serie A. Solo il tempo ci dirà se aveva ragione o meno.