Continua a tenere banco la questione relativa al futuro di Kylian Mbappé. Come è noto, il francese è stato messo fuori rosa dal Paris Saint Germain e non è partito con la squadra per la tournée in Giappone. Per non perderlo a zero nel 2024, il club ha messo il classe '98 sul mercato e, in tal senso, si registra la maxi offerta dell'Al-Hilal: 300 milioni al Psg e 700 al giocatore per una sola stagione. Offerta, questa, rispedita al mittente da Mbappé, per il quale, in un caso estremo, si aprirebbe uno scenario clamoroso.
Mbappé, maxi risarcimento in vista?
Uno scenario, questo, spiegato ai microfoni di TvPlay dall'avvocato Mattia Grassani, esperto in diritto sportivo: "Entrambe le parti hanno diritti e doveri e le strategie delle prossime settimane saranno determinanti". Nella fattispecie, Mbappé potrebbe svincolarsi dal Psg in questa sessione di mercato nel caso in cui si concretizzasse il reato di mobbing.
13 agosto data decisiva
"La risoluzione del contratto - ha proseguito Grassani - è possibile se i comportamenti mobbizzanti e discriminatori del club saranno confermati. Se al 13 agosto (quando inizierà ufficialmente la stagione, ndr) a Mbappé sarà stato impedito di svolgere qualsiasi attività con la prima squadra, allora potrebbero esserci i presupposti perché ricorra alla giustizia francese e ottenga la risoluzione del contratto con il Psg, oltre a un cospicuo risarcimento economico". Uno scenario estremo che, qualora si concretizzasse, aprirebbe verosimilmente al francese, già dalla stagione 2023/24, le porte del Real Madrid. Pertanto, in questa direzione, non resta che attendere ulteriori sviluppi.