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"Non posso farci niente." L'assurdo audio del VAR in Tottenham-Liverpool (VIDEO)

La Federazione arbitrale inglese ha reso pubblico l'audio del Var in Tottenham-Liverpool per essere trasparenti sull'episodio del gol annullato a Diaz, ma fanno solo una figuraccia per la superficialità degli addetti alla revisione.
calcio estero04/10/2023 • 09:10
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La Federazione arbitrale inglese ha reso pubblico l'audio del Var in Tottenham-Liverpool per essere trasparenti sull'episodio del gol annullato a Diaz, ma fanno solo una figuraccia per la superficialità degli addetti alla revisione.

 

L'audio del Var in Tottenham-Liverpool

Il Var è nuovaemente nella bufera in Premier League dopo quanto successo in Tottenham-Liverpool, con un gol regolare annullato a Luis Diaz per fuorigioco inesistente.

Il Var non è intervenuto per correggere la decisione dell'arbitro, il Liverpool ha perso la partita e in Inghilterra si è alzato un polverone, che la federazione arbitrale ha cercato di placare prima scusandosi pubblicamente e poi rilasciando l'audio del var in questione.

 

 

Ma ciò che si sente nel dialogo tra Var (Darren England), assistente Var e addetto alla regia è veramente assurdo. Il Var infatti fa tutti i controlli del caso, appura che Diaz è in posizione regolare ma si scorda che l'arbitro aveva dato fuorigioco. Ha dunque dato il "check complete" all'arbitro che ha fatto riprendere il gioco con punizione per gli Spurs.

È servito l'intervento dell'addetto alla regia e dell'assitente Var per far capire a Darren England che l'arbitro aveva dato fuorigioco e che lui l'aveva confermato.

L'addetto alla regia prova a dirgli di fermare la partita e tornare sui suoi passi, ma ormai il Tottenham aveva ripreso il gioco e per il Var non c'è più nulla da fare, come dice lo stesso England più volte: "Non posso farci niente, non posso farci niente."

 

 

Un errore di superficialità che porta tanti in Inghilterra a pensare nuovamente che il Var andrebbe eliminato. Gli errori, in effetti, continuano a esserci, e tanto vale che siano solamente dell'arbitro - che ha delle attenuanti - invece che di qualcuno in una sala piena di replay.

Ferrante Ruspoli

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