A Barcellona il periodo Covid ha acuito una gravissima crisi finanziaria che aveva già investito da qualche tempo il club. Investimenti sbagliati, ingaggi altissimi, costi di gestione esorbitanti: tutti elementi che hanno spinto i blaugrana in un vortice da cui è decisamente difficile risalire. Soprattutto se i debiti, nonostante i tentativi di risanamento e contenimento dei costi, continuano ad aumentare.
Adesso è il fisco spagnolo a bussare alla porta de i catalani per battere cassa: la cifra di arretrati Irpef che il club di Laporta deve all'erario è astronomica.
L'incredibile debito col fisco del Barcellona
La nota del tribunale dell'Audencia Nacional parla molto chiaro: "Dai fatti accertati dall'Ispettorato risulta che i pagamenti effettuati dalla Società sono stati effettuati in nome e per conto degli atleti, effettivi destinatari delle prestazioni rese dagli agenti, mentre risulta che gli agenti prestano un servizio commissionato dal Club o in rappresentanza del Club, fatto che non viene in alcun modo accreditato. Il rapporto instaurato tra il Barcellona e gli agenti serve esclusivamente a coprire pagamenti effettuati dal Club ai giocatori".
Secondo il tribunale, i mancati pagamenti si riferiscono al periodo tra il 2012 e il 2015, per un totale di ben 23 milioni di euro che il Barcellona deve versare al fisco spagnolo. La sentenza del tribunale è tuttavia passibile di ricorso, ed i legali dei catalani sono già al lavoro in tal senso.