Dopo una prima stagione di ambientamento e qualche errore di troppo, Kim min Jae è diventato una vera e propria colonna difensiva del Bayern Monaco, e punto di riferimento per la retroguardia della formazione ora allenata da Vincent Kompany.
Arrivato dal Napoli scudettato con grandi aspettative, il sudcoreano ha faticato un po' ad adattarsi al calcio tedesco, ma con costanza e tantissimo lavoro è riuscito a guadagnarsi la fiducia dell'allenatore e di tutto l'ambiente bavarese.
Martedì il centrale è risultato fondamentale anche in zona gol, siglando la rete che ha deciso il match di Champions League contro il Paris Saint Germain e rendendosi protagonista di una partita di alto spessore. E questo nonostante conviva da tempo con un fastidioso problema, come lui stesso ha rivelato dopo la partita.
Il problema fisico che affligge Kim
"È dalla gara con l'Eintracht che convivo con questi problemi che ho un po' di difficoltà a superare", ha dichiarato ai microfoni della tv tedesca il roccioso difensore sudcoreano. Nello specifico, come poi spiegato successivamente, l'ex Napoli soffrirebbe di un problema al Tendine d'Achille e sta scendendo in campo solo grazie a terapie conservative ed infiltrazioni. Un fastidio che inevitabilmente ne sta condizionando anche il rendimento, anche se non sembrerebbe.
Starà ora a Kompany, di concerto con lo staff medico del Bayern, decidere se concedere un periodo di riposo a Kim oppure continuare ad utilizzarlo sottoponendolo a terapie specifiche, sperando ovviamente che la situazione non precipiti. Perché di questo Kim i bavaresi hanno dannatamente bisogno.
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