Nelle scorse ore il calcio portoghese è finito nella bufera. La giustizia sportiva lusitana ha aperto un'indagine per verificare la presenza della criminalità organizzata brasiliana in alcuni club semiprofessionistici.
L'inchiesta sul riciclaggio
Come riporta il Corriere dello Sport, la Federcalcio portoghese starebbe indagando su alcune squadre di terza divisione per verificare se siano veri i legami tra le società e l'organizzazione criminale brasiliana Primeiro Comando da Capital, dopo l'inchiesta del quotidiano Público. Stando all'inchiesta, il Comando avrebbe tentato di riciclare soldi sporchi acquisendo 3 club portoghesi, riuscendo nell'intento solo con il Fafe, squadra di terza divisione, grazie alla mediazione di Derlei, ex calciatore brasiliano oggi a capo della squadra. Derlei, secondo l'inchiesta, sarebbe un uomo di fiducia della UJ Football Talent e del patron Ulisses Jorge, noto procuratore sportivo già segnalato dalle autorità brasiliane per via dei suoi sospetti di far parte di un sistema di riciclaggio di danaro, che coinvolgerebbe anche il Primeiro Comando da Capital.
Su chi indagano gli investigatori
Le indagini avrebbero preso il via dopo le rivelazioni di un ex affiliato, successivamente divenuto collaboratore di giustizia, tragicamente assassinato lo scorso 8 novembre in un agguato a San Paolo.
Il procuratore coinvolto, una figura di spicco nel mondo del calcio, è noto per rappresentare numerosi calciatori di fama internazionale, non limitandosi solo a quelli attivi in Portogallo. Per questo molte trattative che ha gestito negli anni sarebbero ora sotto la lente di ingrandimento degli investigatori. Tra i suoi assistiti più celebri spicca Eder Militao, difensore brasiliano del Real Madrid, approdato ai Blancos per 50 milioni di euro. In passato, inoltre, ha curato anche gli interessi di Emerson Royal, oggi al Milan, gestendone il trasferimento dall’Atletico Mineiro al Barcellona.
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