Clima sereno, in casa Manchester City, all'indomani della vittoria contro il Brentford, che ha consentito agli uomini di Guardiola di tornare a -1 dal Liverpool capolista. Gara decisa da Erling Haaland (22esimo gol in 28 giornate di Premier League), che, negli ultimi tempi, è stato oggetto di diverse critiche. In questa direzione si inserisce la posizione del tecnico spagnolo, che, in conferenza, ha dato vita a un curioso siparietto con un giornalista.
Guardiola in conferenza
"Non criticate i grandi giocatori, perché poi finiscono per zittirvi - ha chiosato Guardiola in conferenza - va sempre così. Haaland è fuori da due mesi e la settimana scorsa ha perso la nonna, per lui è stata molto dura. Non è facile per nessun essere umano ed è normale che non sia nella forma migliore dopo due mesi di assenza".
"La mia vita è migliore della tua"
Da qui il siparietto con uno dei giornalisti presenti in sala stampa: "Non sono un giornalista - ha proseguito Guardiola - e non avrei mai potuto fare questo mestiere". Quindi, la replica del cronista: "Cosa c'è di sbagliato nell'essere un giornalista?" e la risposta conclusiva del tecnico del City tra le risate dei presenti: "Io sono un allenatore, la mia vita è migliore della tua - ha chiosato ironicamente - per questo voglio fare l'allenatore e non il giornalista".