La Premier League è il campionato dei "ricchi" con praticamente tutti i club, da quelli di prima fascia a quelli che lottano per non retrocedere, con un potere finanziario e di acquisto nettamente superiore a tutte le concorrenti dei restanti paesi europei. Non sempre però si può "spendere quanto si vuole", e questo a causa dei paletti imposti dalla Uefa e riguardanti il Fair Play Finanziario.
Lo sanno bene dalle parti di Manchester, sponda City, con il club accusato di ben 115 violazioni dell'FFP in un'inchiesta conclusasi lo scorso dicembre e di cui si attende nei prossimi mesi la sentenza. Ma ben presto lo scopriranno anche a Londra, ed in particolare in zona Stamford Bridge: secondo l'autorevole Times il Chelsea infatti rischierebbe addirittura l'esclusione dalle prossime coppe europee.
Violazioni del Fair Play Finanziario: Chelsea nei guai
Stando a quanto riportato dal quotidiano britannico, la squadra allenata da Enzo Maresca sarebbe in perdita di ben 358 milioni di euro rispetto al limite (triennale) di 200 milioni di euro, con uno sforamento totale dunque di 158 milioni. Il Chelsea starebbe negoziando un accordo che implicherebbe il pagamento di una vertiginosa sanzione pecuniaria oltre ad un piano di spesa, ma in caso di mancato accordo o di mancato rispetto dei limiti imposti dall'Uefa allora i Blues andrebbero incontro a sanzioni molto più severe, fino, scrivono in Inghilterra, all'esclusione dalle coppe europee.
Un'ipotesi che comunque rimane piuttosto remota, considerando anche le possibilità economiche del club londinese, che non avrebbe problemi a pagare multe anche salatissime. Il sistema calcio comunque dovrebbe darsi una regolata, e sarebbe anche il caso che massimo organo continentale europeo vigilasse in maniera più accurata sulle spese dei club, applicando sanzioni e penalizzazioni più dure, e non solamente di facciata. Altrimenti, e questa sarebbe un'inevitabile conseguenza, tutto il sistema rischierebbe il collasso.