L'incredibile truffa al Barcellona: un milione di euro ad un falso procuratore

Marca ha raccontato di una clamorosa truffa subita dal Barcellona, con i blaugrana che avevano inviato un milione di euro ad un falso procuratore. Una storia surreale
calcio estero17/10/2024 • 13:46
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R. Lewandowski
#9BarcelonaAttaccante

Stagione 2024/2025

10

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33

Tiri

2

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Quando girano i soldi, tanti soldi, c'è sempre la possibilità di incappare in qualche tentativo di truffa. Il mondo del calcio non fa certamente eccezione, con tanti individui che provano ad arricchirsi con metodi tutt'altro che leciti. Il tentativo di truffa subito (e praticamente riuscito) un paio di anni fa dal Barcellona è in tal senso un esempio eloquente.

 

A raccontare l'incredibile vicenda è stato il programma Què t’hi jugues, di cui Marca ha riportato la lunga inchiesta con protagonista, suo malgrado, Roberti Lewandowski.

La clamorosa truffa del finto Zahavi al Barcellona

Scrive Marca, citando il programma spagnolo:

 

"Il Barcellona ha trasferito un milione di euro di commissione per l’ingaggio di Robert Lewandowski nell’estate del 2022 a un presunto truffatore che si è spacciato per Pini Zahavi, l’agente dell’attaccante polacco. Il programma ha condotto un’indagine in collaborazione con Paper Trail Media (Germania) e lo specialista internazionale di media investigativi Organized Crime and Corruption Reporting Project".

 

Continua il quotidiano spagnolo:

 

"Il 29 luglio, diversi direttori e dirigenti del club hanno ricevuto un’e-mail da un indirizzo che portava il nome di Pini Zahavi, in cui si chiedeva loro di pagare un milione di euro, parte della commissione per la firma del calciatore. È stato chiesto loro di versare questa somma su un numero di conto della Banca di Cipro e su un conto che non apparteneva all’agente: portava il nome di Michael Gerardus Hermanus Demon, indicato come un avvocato”.

 

Sicuro che non si trattasse di nulla di illecito, ma anzi che la mail fosse del tutto autentica, il Barcellona ha depositato l’importo richiesto:

 

"Il dipartimento di Compliance dell’entità finanziaria ha bloccato il trasferimento perché considerato ‘ad alto rischio’, in quanto non c’erano stati movimenti in precedenza su quel conto e non era possibile accreditare alcun documento valido che giustificasse il pagamento”

 

Il blocco del trasferimento è stata la fortuna del club blaugrana, anche se il truffatore non s è rassegnato ed è passato anche alle minacce:

 

"La persona che si spacciava per Zahavi inviava e-mail minacciando di denunciare il Barça alla Uefa e di bloccare il tesseramento di Lewandowski se non gli fosse stato pagato il milione di euro. Inoltre, ha scritto anche ai direttori della Banca di Cipro per fare pressione affinché approvassero il trasferimento. L’istituto finanziario non ha accettato le pressioni e il conto è stato chiuso nell’ottobre 2022".

 

Il programma spagnolo avrebbe avuto conferma dell'incredibile vicenda direttamente dal club:

 

"Il Barcellona riconosce di essere stato vittima di un tentativo di truffa, ma sostiene che il denaro è stato recuperato. Inoltre, il Barça ammette di aver ricevuto nel 2023 altre due e-mail con la richiesta di 250.000 euro ciascuna".

 

La situazione finanziaria del Barcellona non è certamente rosea, ed è paradossale con quale leggerezza il club catalano abbia inviato un milione di euro senza fare prima specifici controlli.

 

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