La deprimente estate del gioiello del Porto Omorodion: "Molte notti a piangere"

Samuel Omorodion è partito alla grande nella sua nuova esperienza al Porto, ma la sua estate è stata decisamente difficile, come lui stesso ha raccontato
calcio estero12/10/2024 • 14:09
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Samu Omorodion
#9PortoAttaccante

Stagione 2024/2025

4

Goals

4

Tiri in Porta

10

Tiri

0

Assists

7 gol in 7 partite disputate. Questo il bottino di Samuel Omorodion con il Porto, club in cui è approdato nell'ultima finestra di mercato dall'Atletico Madrid per una cifra vicina ai 15 milioni di euro (s vocifera per la metà del cartellino).

 

Una stagione partita decisamente con il piede giusto, quella del giovane attaccante spagnolo, in estate al centro di numerosi voci di mercato che lo volevano vicino alla Roma e soprattutto al Chelsea.

 

Un'estate decisamente non semplice per il classe 2004, come lui stesso ha raccontato ai microfoni di Marca.

Omorodion felice al Porto, ma in estate...

"Sono contento di come è iniziata la stagione. Sono arrivato in un club e in una squadra in cui mi sono adattato bene alle mie caratteristiche. Una squadra d'attacco che ama giocare a calcio. Il miglior club del Portogallo, dove lotteremo per il titolo". Da quando è arrivato al Porto Samu Omorodion sembra proprio rinato, soprattutto dopo un'estate che definire difficile sarebbe usare un blando eufemismo.

 

"È stata un'estate molto complicata. Quando ero a Madrid ho passato un brutto periodo. Alla fine, grazie a Dio, è andato tutto bene. Se non ha funzionato con il Chelsea è stato per un motivo e alla fine tutto è andato bene. Perché ho passato un brutto periodo? Lì a Madrid mi allenavo in disparte. Non mi sentivo un partecipante, non mi sentivo un calciatore. Mi allenavo e la mia testa mi diceva di non farlo. Ho passato un brutto periodo. Molte notti a piangere... la mia famiglia e mia madre hanno passato un brutto periodo".

 

Ai Colchoneros si sentiva un corpo estraneo: "Nessuno mi ha parlato e io non ho parlato con nessuno. Ero ancora un giocatore dell'Atletico Madrid, dovevo andare ad allenarmi e a realizzarmi. Conoscevo già la posizione del club. Sono cose che succedono nel calcio e che ti fanno fare esperienza e imparare per il futuro".

 

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