Tre presenze, di cui solo una da titolare, per un totale di 79' giocati. Poi una panchina e ben 5 tribune. Questo al momento lo score di Federico Chiesa dal suo trasferimento al Liverpool. Numeri non proprio memorabili, ma giustificati dal fatto che l'ex Juventus ha saltato praticamente tutta la preparazione ed è arrivato nella città dei Beatles con qualche acciacco che si trascinava da tempo.
L'ambiente nuovo, un diverso tipo di calcio e la necessità di immergersi in una nuova realtà hanno fatto il resto, ed ora il classe '97 sembra essere sparito dai radar del tecnico dei Reds Arne Slot. Il quale, nella conferenza stampa alla vigilia della sfida Champions contro il Lipsia, ha parlato anche di lui. Il discorso dell'allenatore olandese è stato eloquente, e fa molto riflettere.
Chiesa è già un caso a Liverpool? La spiegazione di Slot
Dal suo arrivo in estate sulla panchina del Liverpool, Arne Slot sta facendo un lavoro più che discreto, con i Reds in testa alla Premier e a punteggio pieno in Champions. Nessuno può rimproverare nulla all'allenatore olandese, ma al massimo chiedergli chiarimenti su alcune situazioni un po' oscure. Come quella che riguarda Federico Chiesa, poco o mai utilizzato e che rischia di diventare un vero e proprio caso. Parlando a 24 ore dalla partita di Champions League contro il Lipsia, Slot si è soffermato anche sul momento di certo non semplice del nazionale azzurro.
"Federico ha saltato l’intera preparazione pre-campionato e poi è entrato in un campionato dove l’intensità potrebbe essere più alta rispetto alla Serie A", ha spiegato l'allenatore olandese. "Questo rende difficile per lui fare il passo necessario per raggiungere i livelli di intensità del resto della squadra. È difficile dire quando tornerà, ma deve essere una grande delusione per lui che sia continuamente costretto a entrare e uscire dalle sessioni di allenamento. Mi dispiace per lui, ma ha firmato un contratto a lungo termine, quindi vedremo cosa ci porterà in futuro. Al momento, purtroppo per lui, non è disponibile", ha concluso.
Inutile dire che per imporsi in Inghilterra l'ex Juventus dovrà faticare, e non poco...
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