La striminzita vittoria ottenuta sul campo del Burnley nell'ultima partita di Premier League non ha certamente diradato le nuvole che coprono il Manchester United. La partenza di stagione dei Red Devils è stata a tratto sconcertante, con ben 4 sconfitte nelle prime 7 gare ufficiali giocate. Alcune situazioni interne poi, non aiutano ad uscire da una crisi d'identità e di spogliatoio che al momento sembra difficile da superare.
Uno dei casi più spinosi di casa United è quello riguardante Jadon Sancho, il quale non gioca una partita addirittura dal 26 agosto. Tutto parte da uno sfogo social dell'ex Borussia Dortmund, il quale aveva accusato la società di averlo usato come capro espiatorio per i risultati deludenti di questo inizio di stagione. Un post poi cancellato, ma in maniera troppo tardiva per evitare guai. E il provvedimento adottato da allenatore e club nei suoi confronti è stato durissimo.
Sancho bandito dal Manchester United
Inizialmente Ten Hag, di concerto con la dirigenza, aveva deciso di mettere fuori rosa il classe 2000, arrivato al Manchester United nell'estate del 2021 per ben 85 milioni di euro. Adesso il provvedimento del club nei suoi confronti si è addirittura inasprito: al giocatore è stato vietato l'ingresso al centro sportivo di Carrington. Niente allenamento con i compagni, ma solo con i ragazzi dell'Academy; niente palestra e divieto di entrare anche nella sala da pranzo. Un isolamento forzato fino a che Sancho non farà un passo indietro e chiederà scusa a squadra e club.
Le misure adottate dal club però non sembrerebbero aver ottenuto l'effetto sperato, anzi, si è arrivati praticamente ad una situazione di muro contro muro: secondo quanto riportato dal Daily Mail la frattura tra giocatore e dirigenza al momento pare insanabile. Accolto come il salvatore della patria appena un paio d'anni fa, Sancho non è riuscito mai a diventare pienamente protagonista in maglia Red Devils, venendo via via relegato ad un ruolo sempre più marginale. L'investimento per portarlo in Premier appena 21enne è stato pesantissimo, e adesso il giocatore rischia di diventare l'ennesimo rimpianto di una gestione decisamente scellerata.
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