Non riesce a vedere la luce in fondo al tunnel il Manchester United, che dopo la striminzita vittoria in Champions League contro il Copenaghen ha avuto l'ennesimo tracollo nel derby contro i rivali del City giocato domenica a Old Trafford. 0-3 il finale per i Citizens, vittoriosi grazie alla doppietta di Haaland e alla rete nel finale di Foden.
E ora lo spogliatoio dei Red Devils è una polvriera pronta ad esplodere. Come rivelato dal Sun infatti gran parte dei giocatori sarebbe molto perplessa per alcune scelte tattiche e di formazione del tecnico Ten Hag, come quella di impiegare Bruno Fernandes da esterno o di puntare sulla coppia Martial-Hojlund nonostante la loro prestazione nella Stracittadina sia stata a dir poco impalpabile. Poi l'allenatore olandese, che nonostante tutto sembra ancora saldo sulla propria panchina, ci mette anche del suo per rendersi ancora più impopolare tra i giocatori: la "punizione" post sconfitta è stata a dir poco umiliante.
La "terapia" di Ten Hag dopo il derby perso
Secondo la ricostruzione del Sun l’allenatore olandese avrebbe utilizzato dei metodi drastici e inediti a fine partita, obbligando i propri giocatori a rimanere in silenzio nello spogliatoio per sentire le feste dei giocatori del City in quello accanto e pure i cori dei tifosi ospiti, in delirio per la vittoria sulle tribune di Old Trafford.
Una vera e propria umiliazione per la squadra. Ten Hag ha inoltre preso la decisione di cancellare il giorno di riposo che sarebbe stato concesso invece in caso di vittoria nel derby, e ha assegnato ai giocatori del lavoro extra da svolgere a casa, con dei video personalizzati contenenti gli errori commessi durante la partita.