Venerdì nero per lo Stade Malherbe Caen, travolto 3-0 in casa del Martigues e condannato alla retrocessione in National, il terzo livello del calcio francese. Un colpo durissimo per il club normanno, ma anche per il suo proprietario Kylian Mbappé, che meno di un anno fa ne aveva acquisito l’80% delle quote con l’intento di rilanciarlo.
Una stagione disastrosa, una tifoseria sull’orlo della rottura
A nulla è servito il cambio di panchina con Michel Der Zakarian, arrivato a febbraio per tamponare un’emorragia tecnica ormai fuori controllo. La squadra ha incassato il primo gol dopo appena cinque minuti e non ha mai dato l’impressione di poter reagire. La sconfitta ha scatenato la rabbia dei tifosi, esplosa in uno dei momenti più simbolici della stagione: una lunga e sarcastica bandiera ha fatto il giro dello stadio con la scritta “Malherbe siamo noi. Le m*** siete voi”, mentre altri sostenitori hanno invaso il campo, contenuti a fatica dalle forze dell’ordine. Scene di rottura totale, alimentate da mesi di delusioni e da una comunicazione praticamente assente da parte della nuova proprietà targata Mbappé.
Il silenzio di Mbappé e la frattura con i tifosi
Nessun commento è arrivato finora dal francese, che vive una stagione complicata anche al Real Madrid: fuori dalla Champions, secondo in Liga, e ora con un progetto personale in caduta libera in Francia. Il presidente del gruppo ultras MNK, Olaf, ha espresso parole durissime nei confronti dell’ex PSG e della sua famiglia: “Non sappiamo chi siano, non li vediamo mai, e i risultati parlano da soli”.
Una crisi annunciata
Il declino del Caen era già iniziato anni prima dell’arrivo di Mbappé, ma il malcontento è esploso solo ora, proprio perché l’ingresso del campione francese aveva illuso la piazza. Alcuni, come l’ex assessore Marie-Jeanne Gobert, invitano alla pazienza: “Ha cercato di mettere ordine in una struttura compromessa. La ristrutturazione è appena cominciata”. Il club dovrà ora ripartire dalla terza serie dopo 41 anni tra Ligue 1 e Ligue 2. Una pagina triste della sua storia, scritta nel silenzio assordante del suo nuovo padrone.