Durissimo attacco di Benjamin Mendy nei confronti del Manchester City. Il classe '94 francese (al City tra il 2017 e il 2023), ora in forza al Lorient, ha fatto causa al club alla luce degli stipendi non pagatigli tra settembre 2021 e luglio 2023. Un lasso di tempo durante il quale è stato sospeso dai citizens in seguito all'accusa di stupro ai danni di due donne e di una ragazza minorenne, da cui è stato poi assolto nel gennaio 2023. Nella circostanza, Mendy non aveva ottenuto la libertà vigilata poiché, durante la pandemia, aveva organizzato feste clandestine.
Mendy: "Tanti giocatori alle mie feste"
"Tanti giocatori del Manchester City partecipavano alle mie feste - ha riferito Mendy in aula (dichiarazioni riportate dal The Telegraph) - compreso il capitano. Tutti abbiamo bevuto alcolici e tutti abbiamo avuto relazioni occasionali con diverse donne, violando, inoltre, le norme anti-Covid. Quello che ho fatto non può essere giustificato, ma credo di essere stato preso di mira dal club.
"Sono stato accusato e umiliato pubblicamente"
"Io sono stato accusato di stupro e umiliato pubblicamente, questa è la differenza tra me e gli altri" ha proseguito il campione del mondo 2018. "Il club ha tracciato uno scenario secondo cui avrei avuto comportamenti illeciti e scorretti, ma in realtà non ho fatto niente di diverso rispetto a molti miei compagni di squadra".
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