Robinho è stato prelevato dalla polizia nella propria abitazione in Brasile e arrestato: ora inizia a scontare la sua pena. Condannato - a nove anni di reclusione - in tutte le istanze dalla giustizia italiana, con l'accusa di aver violentato una donna albanese nel 2013, l'ex Milan è stato punito anche dal Tribunale Supremo brasiliano, che ha richiesto la carcerazione immediata. È stata infatti respinta dal Giudice della Corte Suprema la richiesta dei suoi avvocati di sospendere l'esecuzione della condanna comminata dal tribunale di Milano nel 2017.
Robinho condannato in Italia e in Brasile
Robinho era stato condannato in via definitiva in Italia per lo stupro di gruppo di una giovane donna. L'episodio risale al 2013 e sarebbe avvenuto in una discoteca di Milano con l'aiuto di cinque complici. L'ex rossonero ha sempre sostenuto che il rapporto fosse consenziente, ma la vittima sarebbe stata incosciente a causa dell'abuso di alcol.
Robinho arrestato e condotto in carcere
Come riporta La Repubblica, i magistrati del Tribunale Supremo di giustizia hanno optato per l'immediata carcerazione, visto il lungo periodo trascorso in libertà dopo la condanna. Robinho, infatti, si era trasferito in patria proprio perché il Brasile impedisce l'estradizione dei suoi cittadini. L'ex milanista è stato prelevato da alcuni agenti nella sua villa di Guaruja, sul litorale paulista, e condotto prima nella sede della polizia federale e poi trasferito nel penitenziario di Tremembé. In attesa dei nuovi ricorsi - e dei loro verdetti - della difesa, Robinho dovrebbe rimanere in cella.
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