L'oro olimpico a Parigi 2024 ha consacrato Remco Evenepoel tra i più grandi ciclisti del nostro tempo. Il belga è arrivato davanti al nostro Filippo Ganna nella cronometro maschile su strada. Tuttavia, gli addetti ai lavori lo ricordano come una delle grandi promesse del calcio. Ma come si è ritrovato dalla nazionale belga al ciclismo?
Evenepoel dal calcio al ciclismo
Figlio d'arte (il papà Patrick era un ciclista professionista negli anni '90), da bambino inizia giocando a calcio prima nell'Anderlecht, poi nel Psv e infine ancora nell'Anderlecht dove giocando da terzino sinistro si mette in luce come uno dei migliori della sua generazione tanto da arrivare a vestire la maglia della nazionale belga under 15 e under 16 dove condivide lo spogliatoio con l'atalantino de Ketelaere e il napoletano Ngonge. A gennaio 2017 passa nell'under 19 del Mechelen ma non riesce a terminare la stagione a causa di un brutto infortunio che lo costringe ad appendere gli scarpini al chiodo e a dedicarsi alla bicicletta come suo padre.
In un'intervista a Rai TG Sport ha raccontato: "Non so se il mio livello di calciatore sarebbe stato abbastanza per giocare in Serie A. Di certo ho giocato con Saelemaekers nelle giovanili dell’Anderlecht: è bello vedere lui e altri giocatori belgi nei grandi club italiani. Ho anche giocato delle partite in Italia, nel 2015: abbiamo fatto un paio di match con la nazionale belga contro la selezione italiana e lì ho anche segnato il mio primo gol con il Belgio, e quello è un bel ricordo".
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