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SARANNO FAMOSI - Franco Mastantuono, la "nueva joya" del calcio argentino: chi è il 2007 che ha stregato Milan e Real Madrid

Il fantasista del River Plate, 17 anni, ha una clausola da oltre 40 milioni di euro: negli scorsi mesi si sono interessati diversi top club europei, tra cui il Diavolo e i Blancos
calcio estero15/10/2024 • 12:26
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Un nuovo gioiello che fa sognare tutto il calcio argentino. Franco Mastantuono è il volto dell'Albiceleste del futuro. Classe 2007, trequartista, mancino, con una classe cristallina e un passato da promessa del tennis. Già, perché da piccolo Franco incantava (anche) con la racchetta in mano, ora lo fa con il pallone tra i piedi. Non a caso, è stato soprannominato "nueva joya" (nuovo gioiello). E il motivo appare abbastanza evidente. Un po' tutti si sono accorti di lui: in patria, dove ha già giocato una trentina di partite da professionista (tra campionato, Libertadores e coppe nazionali) ed è diventato il marcatore più giovane della storia del River Plate, ma anche in Europa. Diversi top club hanno messo gli occhi su di lui: Barcellona, Psg, Real Madrid e anche il Milan, che sogna di portarlo in Italia. Ma solo uno di loro potrà aggiungere il gioiello Mastantuono - che ha una clausola da 45 milioni di dollari, circa 41 milioni di euro - alla propria vetrina.

Chi è Franco Mastantuono: ruolo, caratteristiche tecniche e a quale giocatore somiglia

Partiamo dalla carta d'identità: 14 agosto 2007. Per intenderci, stessa età di Lamine Yamal. E proprio come il fenomeno del Barcellona, anche Mastantuono è un giocatore offensivo di piede mancino. A differenza dello spagnolo, però, l'argentino è più un trequartista che un esterno d'attacco, anche se a volte ha ricoperto pure quel ruolo. Insomma, il meglio di sé lo dà in versione "numero 10", ma può giocare anche sulla destra o da attaccante atipico. Dotato di un sinistro fuori dal comune, riesce ad abbinare la tecnica sopraffina a un fisico importante (è alto 186 centimetri). Una struttura corporea che ricorda quella di Nico Paz, il giovane del Real Madrid in prestito al Como che sta incantando la Serie A. Ma, come ricorda La Gazzetta dello Sport, c'è anche chi lo ha paragonato a Foden per via delle sue caratteristiche. 

Mastantuono, da promessa del tennis a calciatore argentino del futuro

Come detto, Mastantuono ha doti tecniche eccezionali. A quanto pare, però, non solo nel calcio. Già, perché come riporta La Gazzetta dello Sport, Franco è stato anche una promessa del tennis. I suoi genitori, quando era piccolo, lo preferivano con la racchetta in mano piuttosto che con il pallone tra i piedi, tanto da fargli saltare un provino del River Plate per concentrarsi solo sulla carriera da tennista. Anche a livello nazionale era considerato un talento dal futuro roseo. Ma Mastantuono non ha mai perso l'amore per il calcio e ha sempre continuato a giocare nel piccolo River de Azul, fino alla chiamata del Club Cemento prima e del River Plate (di nuovo) poi. E così Franco, a 11 anni, ha fatto la sua scelta definitiva e deciso quale strada percorrere, quella da calciatore.

Dal Real Madrid al Milan: l'interesse delle big per Mastantuono, che ha una clausola da 41 milioni di euro

Anche se è solo all'inizio della sua carriera, sembra aver preso la decisione corretta. A soli 16 anni ha esordito in prima squadra con il River Plate, di cui è diventato il marcatore più giovane di sempre (battendo il record precedente di Saviola). Dal suo debutto, avvenuto lo scorso gennaio, ha già giocato una trentina di partite da professionista tra campionato argentino, Copa Libertadores e coppe nazionali. Le sue magie hanno incantato subito parecchi club, tra cui Barcellona, Psg e Real Madrid. Anche il Milan lo segue da tempo: Moncada aveva messo gli occhi su di lui ancor prima dell'esordio tra i "grandi". A inizio 2024 Mastantuono ha prolungato con il River fino al 2026, con opzione di rinnovo automatico al 31 dicembre 2027: nell'accordo è stata inserita una clausola da 45 milioni di dollari (circa 41 milioni di euro), che sale a 50 negli ultimi dieci giorni di ogni sessione di mercato. Insomma, per portarlo nella propria "vetrina" bisognerà sborsare una cifra notevole. Ma d'altronde stiamo parlando di un vero e proprio gioiello, la "nueva joya" del calcio argentino. 

 

 

 

Nicolò Brunner

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