Ieri all'Etihad Stadium di Manchester è andata in scena l'attesa sfida tra i padroni di casa del City e l'Arsenal, due delle più accreditate candidate al titolo della Premier League. 2-2 il risultato finale, in una partita che ha visto il primo gol inglese di Riccardo Calafiori, ma anche tanto nervosismo.
Un nervosismo che si è trascinato anche oltre il 90esimo minuto, con Erling Haaland che si è reso protagonista di un litigio dapprima con il manager dei Gunners Mikel Arteta, poi con il brasiliano Gabriel Jesus.
Haaland, quando la frustrazione gioca brutti scherzi
Pensava di poter avere vita facile la corazzata Manchester City, quando durante il recupero del primo tempo l'Arsenal si è ritrovato sì in svantaggio di un gol (1-2 il parziale), ma sopra di un uomo in virtù dell'espulsione di Trossard per doppia ammonizione. Con un'arcigna prova difensiva però i Gunners sono riusciti a mantenere il risultato venendo recuperati dai padroni di casa solo al minuto 98'. Catenaccio, perdite di tempo, fallo sistematico: gli uomini di Arteta le hanno provate tutte per portare a casa i 3 punti, venendo beffati solo all'ultimo respiro.
Il "gioco sporco" dei londinesi ha fatto però saltare i nervi ai Citizens, e dopo il fischio finale Haaland (per lui 100esimo gol con la maglia del Man City), non è riuscito a trattenersi dall'andare a vomitare tutta la sua rabbia contro gli avversari. "Resta umile!", ha detto dapprima il norvegese ad Arteta dandogli una pacca sulla spalla. A quel punto si è intromesso Gabriel Jesus, che rivolto al centravanti ha detto: "Perché parli? Perché?"; apriti cielo... pronta è arrivata la risposta piccata del giocatore del City: "Parlare di cosa? Non parlavo di un ca***, pagliaccio! Di cosa stai parlando? Allontanati da me, pagliaccio!", ha detto rivolgendosi al brasiliano.
Un finale incandescente per una rivalità che negli ultimi anni si è decisamente inasprita.