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La svolta della Premier League: gli arbitri dovranno comunicare di quale squadra sono tifosi

Dopo un caso scoppiato nella passata stagione e per evitare polemiche, l'associazione dei fischietti inglesi ha optato per questa decisione
calcio estero17/08/2024 • 10:09
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Anthony-taylor-arbitro-inglese

Una decisione storica, per provare a limitare le polemiche. Ed evitare qualsiasi possibile conflitto d'interessi. La Premier League si appresta ad andare incontro a una svolta importante: gli arbitri dovranno comunicare per quale squadra fanno il tifo. O anche semplicemente se hanno un club a cui sono legati, da una simpatia particolare o da un passato da calciatore. Un provvedimento volto a limitare le proteste e i veleni contro la classe arbitrale, anche alla luce di quanto accaduto in una gara dello scorso campionato tra Nottingham Forest ed Everton, con il Luton Town sullo sfondo. 

Il capo degli arbitri inglesi Webb: "Chiederemo di dichiarare eventuali 'simpatie' particolari"

Come riporta SportMediaset, la notizia è stata spiegata direttamente da Howard Webb, ex arbitro inglese e attuale direttore della PGMOL (Society of Professional Football Referees in English): "Chiederemo agli arbitri di dichiarare eventuali interessi particolari all'inizio della stagione e nel corso dell'anno se ci saranno cambiamenti. Esamineremo tali simpatie e apporteremo modifiche se riteniamo che possa esserci un conflitto di interessi se qualcuno si dichiara tifoso di una squadra specifica. Gli arbitri dovranno farci sapere se hanno giocato per qualche squadra della Premier League e se c'è qualche legame personale con qualcuno che lavora in quei club. Poi faremo una valutazione e ne terremo conto nell'assegnazione delle partite".

Il precedente avvenuto nell'ultima Premier League in Everton-Nottingham Forest

Una decisione maturata nel tempo, ma anche figlia di un precedente che l'ha alimentata. Si tratta della gara di Premier dello scorso aprile tra Everton e Nottingham Forest, vinta 2-0 dai padroni di casa. Una partita, importante nella lotta salvezza, che generò le proteste del Forest, che sui social network recriminò per tre rigori non assegnati a proprio favore. Il nocciolo della polemica riguardava l'addetto al Var del match, un tifoso del Luton Town, la squadra impegnata insieme Nottingham nella corsa per non retrocedere. Ecco il tweet (furioso) del club: "Ci sono state tre decisioni estremamente sbagliate, tre rigori che non sono stati assegnati. Non possiamo accettarlo. Prima della partita abbiamo comunicato al PGMOL che il responsabile del VAR era un tifoso del Luton, ma non l'hanno cambiato". Una situazione che creò discussioni e dibattiti. Chissà se questa nuova decisione riuscirà ad attenuarli ne futuro prossimo. 

 

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Nicolò Brunner

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