"Thiago Motta allenatore del Barcellona? Non può", il giornalista spagnolo ha un'ipotesi surreale

In questi giorni è partito il toto-nomi per la successione di Xavi al Barcellona. Nella lista c'è anche Thiago Motta, che però non può allenare i blaugrana: il motivo è surreale
calcio estero31/01/2024 • 14:14
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Da quando qualche giorno fa Xavi ha annunciato il suo addio alla panchina del Barcellona al termine della stagione in corso, subito è scattato il toto-nomi per la sua successione. Tanti i profili monitorati dalla dirigenza blaugrana, una lunghissima lista di cui fa parte anche l'attuale tecnico del Bologna Thiago Motta.

 

A quanto pare però l'italo-brasiliano sulla panchina blaugrana non potrà mai sedersi, ed il motivo ha ben poco a che fare col calcio. A rivelarlo, in una trasmissione della nota emittente privata catalana 8TV, è stato il giornalista Albert Lesan.

Thiago Motta allenatore del Barça? "Non potrà mai esserlo"

I risultati che Thiago Motta sta conseguendo con il suo Bolgona, nonostante un ultimo periodo di fisiologico appannamento, non stanno passando inosservati, e l'allenatore italo-brasiliano in queste settimane è stato accostato a svariati top club, in Italia (Milan e Roma) e all'estero (Barcellona e Psg). La pista catalana però, nonostante i trascorsi da giocatore dell'ex centrocampista, sembrerebbe clamorosamente essere esclusa. Il motivo? Uno scherzo finito molto male.

 

Il giornalista Alberto Lesan ha spiegato la ragione per cui Motta non potrà mai sedere sulla panchina blaugrana e diventare il successore di Xavi, nonostante il rapporto di amicizia che lo lega all'attuale dirigente del club Deco: "Un giorno ero a Sala Bikini e Thiago Motta era lì insieme a Deco e ad altri compagni di squadra. Fece uno scherzo, prese un estintore e spruzzò il contenuto in tutta la sala, pensando che fosse qualcosa di divertente. C'erano persone asmatiche che avevano problemi respiratori e anche un gruppo di karateka che volevano ucciderli. È una storia vera, ci sono i testimoni".

 

Una vicenda che avrebbe in pratica coperto di un marchio negativo l'ex centrocampista, il quale ora sarebbe ospite poco gradito in Catalogna. Si tratta però solo di ipotesi giornalistiche.

 

 

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