Il Monday Night della Premier League ha messo dinanzi il Tottenham e il Chlesea, che hanno dato vita ad una partita rocambolesca terminata con la vittoria dei Blues per 1-4. Prima sconfitta per gli Spurs che perdono il primato e che hanno terminato il match in 9 uomini. Ma la serata ha messo in luce i limiti del VAR che ha allungato la partita in maniera clamorosa.
VAR, che macello!
Il VAR è stato il protagonista del match Tottenham-Chelsea. Ci sono stati 5 gol annullati, l'arbitro è stato richiamato al monitor svariate volte e in occasione del pareggio dei Blues il gioco è stato interrotto per più di 5 minuti. Infatti è stato deciso di annullare il gol al Chelsea per assegnargli il penalty con conseguente espulsione di Romero. A fine partita, tra primo e secondo tempo, ci sono stati 23 minuti di recupero totali. Una follia che ha indispettito tifosi, giocatori e allenatori.
Cresce il fronte del No-VAR
I tempi della partita si sono allungati troppo e ciò ha creato imbarazzo anche all'interno della FA, la federazione inglese. A fine partita sia Postecoglou che Pochettino si sono espressi in maniera sfavorevole sulla tecnologia in aiuto agli arbitri. Cresce il fronte che non vuole l'utilizzo del VAR, tanto da far riflettere l'intera Premier League su una eventuale abolizione nei prossimi anni se le cose non miglioreranno.
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