Com'è noto, Antonio Conte si è spesso distinto, oltre che per i risultati ottenuti sul campo, anche per la sua personalità all'interno dello spogliatoio. Un fattore che, in qualche circostanza, ha inciso negativamente su alcuni giocatori, come nel caso di Djed Spence, terzino del Tottenham.
Spence: "Conte ha distrutto un po' la mia sicurezza"
"Quando sono arrivato al Tottenham ero in gran forma ed ero sicuro di me - ha riferito Spence al podcast di Rio Ferdinand - poi è stato come sbattere contro un muro. Qualunque cosa facessi, Conte non era mai soddisfatto. Non ho provato una bella sensazione e quello ha distrutto un po' la mia sicurezza".
"Mi chiedevo se facessi la cosa giusta"
"Anche se facevo la cosa giusta mi chiedevo se fosse effettivamente così - ha proseguito il classe 2000 inglese - ogni tanto i giocatori hanno bisogno di una parola positiva da parte dell'allenatore ma con Conte non succedeva mai. Non ama fare complimenti e con lui credo di aver parlato soltanto una volta. Era molto ripetitivo, facevamo la stessa cosa tutti i giorni. Con Postecoglu, invece, le cose sono diverse: lui cambia ogni giorno".
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