Minuto 94 della sfida tra Godoy Cruz e San Lorenzo. Sul risultato di 1-1 l'arbitro assegna un calcio di rigore per gli ospiti, ma anziché il rigorista designato sul dischetto si presenta un altro giocatore che opta per un "cucchiaio" facendosi bloccare il tiro in maniera umiliante.
L'episodio, che molti hanno accostato a quanto accaduto tra i giocatori del Milan durante la sfida contro la Fiorentina, ha avuto un epilogo del tutto inaspettato: l'allenatore del San Lorenzo ha rassegnato le proprie dimissioni.
Lite sul rigore, cucchiaio disastroso e dimissioni del tecnico
Quando al 94esimo l'arbitro ha deciso di fischiare un rigore per il San Lorenzo, prontamente l'ex Athletic Bilbao Iker Muniain, il rigorista designato, ha preso il pallone tra le mani per andare a calciarlo e provare a segnare il gol vittoria. In quel momento però è arrivato l'attaccante Francisco Fydriszewski, il quale si è preso il pallone ed ha deciso di provare un imbarazzante cucchiaio bloccato dal portiere avversario.
Un altro caso di "insubordinazione" da calcio di rigore, con i giocatori che trasgrediscono gli ordini dell'allenatore e fanno di testa loro combinando un disastro, un po' come era successo durante Fiorentina-Milan, con Theo prima e Abraham poi a tirare i penalties in barba alle indicazioni di mister Fonseca che aveva indicato Pulisic come rigorista.
A differenza dell'allenatore portoghese dei rossoneri però, quello del San Lorenzo Leandro Romagnoli non ha accettato quanto accaduto, e all'indomani dei fatti ha deciso di rassegnare le proprie dimissioni con effetto immediato. Già nel postpartita aveva parlato in maniera amara dell'episodio: "Non posso entrare nella testa dei giocatori, e se avessi saputo cosa stava per fare gli avrei intimato di non farlo ovviamente. Dobbiamo comprendere la situazione e soprattutto il club che rappresentiamo".
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