Prima il blasone (Psg), ora i milioni (Al-Arabi), poi il cuore (Pescara). Dovrebbe essere questo il tragitto della carriera di Marco Verratti, che - stando alle sue parole - è intenzionato a chiuderla dove l'aveva cominciata, nella squadra della sua città natale. Il Pescara, il club in cui ha militato sia nelle giovanili che all'inizio della propria avventura tra i professionisti, dovrebbe diventare quindi l'ultima - dopo essere stata la prima - tappa del viaggio di uno dei migliori centrocampisti italiani dell'ultimo decennio.
Verratti: "Prima di ritirarmi, tornerò a giocare nel Pescara"
Una scelta, qualora si tramutasse in realtà, dal sapore romantico. Un sentimento sempre più abbandonato nel calcio moderno. Ma Verratti, dopo una carriera in cui non si è fatto mancare ambizioni e soldi, vorrebbe prima o poi tornare lì dove è cominciato tutto: "Prima di ritirarmi credo che tornerò a giocare nel Pescara. Lo farò per i miei amici e la mia famiglia, intanto adesso guardo sempre le partite dei biancazzurri in tv", ha affermato il giocatore dell'Al-Arabi ai microfoni di Rete8.
La carriera di Verratti: dal Pescara all'Al-Arabi, passando per il Psg
In caso questo scenario si materializzasse, sarebbe la classica chiusura del cerchio. Verratti, nato a Pescara, ha giocato nella squadra abruzzese dal 2006 al 2012 (fino al 2008 nel settore giovanile). Lì, sotto la guida di Zeman e con compagni come Immobile e Insigne, ha attirato l'interesse di diversi top club, italiani e non solo. Alla fine l'ha spuntata il Psg, che ha affidato all'azzurro le chiavi del centrocampo per undici stagioni. Qualche settimana fa l'addio ai parigini e lo sbarco in Qatar, all'Al-Arabi. Ora i tifosi del Delfino aspettano solo che le parole di Verratti si trasformino in realtà e che "il Messi dell'Adriatico" - così veniva chiamato da ragazzo - faccia ritorno a casa.
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