Il Ministro per lo Sport Andrea Abodi starebbe pensando ad un'introduzione inedita per il calcio, non solo quello italiano. In un'intervista rilasciata a Repubblica infatti, ha spiegato che vorrebbe proporre a tutti i tesserati Figc la cosiddetta Carta dei Doveri: di cosa si tratta?
Abodi e la Carta dei Doveri
Questo innovativo documento dovrà essere firmato da tutti i tesserati Figc delle leghe professionistiche come integrazione dei contratti di lavoro tra giocatori e club di appartenenza. La Carta dei Doveri è formata da 5 norme (pilastri) che ogni tesserato è tenuto a rispettare: regole deontologiche e comportamentali: "Al momento della firma degli accordi tra club e tesserato - ha spiegato Abodi - si stabiliscono i reciproci diritti e doveri, sulla base del contratto collettivo. Ma facendo tesoro delle esperienze e della cronaca di questi anni ritengo che i contratti e i codici etici non bastino, che ci si debba soffermare maggiormente sui doveri. Mi riferisco soprattutto a “doveri comportamentali”. Una sorta di richiamo alla deontologia che si dovrà basare su cinque pilastri".
Il Ministro ha poi specificato questi 5 pilastri: "La Carta farà esplicito riferimento ai divieti di scommettere in ambito sportivo, di fare uso di ogni tipo di droga e sostanze dopanti. E, ancora, di regolare con il club in modo improprio il compenso economico e di vedere contenuti audiovisivi sulle piattaforme pirata. Il quinto pilastro sarà un richiamo a non avere comportamenti e adottare linguaggi razzisti e discriminatori, di ogni tipo. In campo e fuori".
Qualcosa di innovativo e di mai visto nel mondo del calcio, in Italia e all'estero: quanto potrebbe essere utile?