Come un fulmine a ciel sereno, Luis Jimenez, ex tra le altre di Ternana, Fiorentina, Lazio, Inter e Cesena, ha scosso il mondo del calcio italiano con dichiarazioni shock.
Le verità di Jimenez
Ospite del canale YouTube "Vamo A Calmarno", ha raccontato le sue verità in merito ad alcune "strane" esperienze vissute quando giocava in Italia:
In Italia, ho giocato almeno in tre partite che erano state truccate. In Cile qualcosa del genere non mi è mai successo. In Italia invece molte partite erano truccate, c'era molta mafia. Oggi meno perché in tanti sono stati puniti, tra ex calciatori e dirigenti, e non possono più lavorare nel mondo del calcio. Per me è stato pesante perché ero agli inizi e volevo arrivare al top.
Andando avanti nell'intervista, ha raccontato poi un episodio specifico che lo ha visto protagonista di una vicenda singolare, quando vestiva la maglia delle Ternana
Quando giocavo nella Ternana, una volta entrai e segnai. Il portiere della mia squadra mi voleva uccidere perché erano d'accordo per pareggiare. Io feci gol e quindi gli altri avrebbero dovuto pareggiare. Avevano pochissimo tempo per farlo. Il portiere giocava poco e voleva un pari a reti inviolate. Io però non lo sapevo, erano le mie prime partite in Italia. Volevo mangiarmi il campo e me lo dissero solo dopo
La combine tra Atalanta e Ternana
Secondo Jimenez, ci fu un secondo episodio simile sempre ai tempi della Ternana. Il giocatore ha ricordato un match di Serie B contro l'Atalanta, disputato il 21 dicembre 2003. La partita terminò con un pareggio per 1-1, deciso nei minuti finali: al rigore trasformato da Zampagna all'87' rispose Budan appena due minuti dopo, all'89'. Un finale al cardiopalma che Jimenez ricorda ancora molto bene:
Un’altra partita era Ternana-Atalanta, eravamo prima e seconda e c’era il gemellaggio tra i tifosi. Era una festa. A un certo momento io mi procuro il rigore ma tutti erano disperati: compagni, avversari, tifosi. Un mio compagno lo segna e mi ricordo che si mise le mani sul volto, anziché esultare. Io ero fuori dal campo perché mi avevano colpito forte e il dottore mi spiegò che era una partita aggiustata. Non mi avevano detto nulla.
L’ex fantasista ha spiazzato tutti, parlando apertamente di partite truccate, combine e, se così fosse, reati molto gravi che potrebbero far tremare l’intero sistema calcistico.
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