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Acerbi passa al contrattacco: "Juan Jesus non può dare del razzista così. Sono stato peggio di quando ho avuto il cancro"

Acerbi rompe il silenzio e commenta quanto accaduto con Juan Jesus bacchettando il centrale del Napoli
calcio italiano29/03/2024 • 07:19
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Non si placano le polemiche sulla vicenda Acerbi Juan Jesus dopo Inter Napoli e le dichiarazioni del centrale nerazzurre rilasciate stamattina al Corriere della Sera, sono destinate a far discutere ancora. Acerbi ha parlato di accanimento nei suoi confronti e ha bacchettato il collega brasiliano.

Acerbi rompe il silenzio

"Adesso che c'è una sentenza vorrei dire la mia - ha spiegato il centrale ex Lazio e Milan al Corriere della Sera -. Non ho nulla contro Juan Jesus e sono molto dispiaciuto anche per lui. Ma non si può dare del razzista a una persona per una parola malintesa nella concitazione del gioco. E non si può continuare a farlo anche dopo che è stata assolta. Si sta solo massacrando una persona, umiliando e minacciando la sua famiglia, ma per cosa? Per una cosa che era finita in campo e nel quale il razzismo non c'entra niente. Il razzismo è una cosa seria, non un presunto insulto".

"Peggio del cancro..."

Più in generale Acerbi ha spiegato di aver passato un brutto periodo: "Sono triste per quanto accaduto. Ho visto su di me un accanimento come se avessi ammazzato qualcuno. La malattia che ho avuto (cancro al testicolo, ndr) è stata una passeggiata a confronto, non ho avuto paura a quei tempi. Invece l'accanimento di questi giorni mi ha ferito". Poi ha glissato sulla Nazionale: "Giusto che ne parli Spalletti".

Fabrizio Piepoli

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