Nell'edizione odierna della Repubblica si parla del futuro allenatore del Napoli. Oltre ai due nomi più in voga, Antonio Conte e Vincenzo Italiano, il quotidiano svela la nuova idea di De Laurentiis: Possanzini, che sta portando il Mantova in Serie B.
Corsa a tre per la panchina del Napoli
La cura Calzona non sta convincendo Aurelio De Laurentiis nè il pubblico napoletano. Il tecnico del Napoli, terzo della stagione dopo Rudi Garcia e Mazzarri, ha iniziato con il passo giusto ma l'eliminazione in Champions League e l'ultima sconfitta in casa subita contro l'Atalanta (0-3 al Maradona) ha fatto accelerare i pensieri del presidente del Napoli su allenatore e direttore sportivo.
Mentre per il ruolo di ds sembra che ADL si sia convinto a chiamare Manna, braccio destro di Giuntoli alla Juventus, per il ruolo di allenatore le scelte sono diverse, ognuna con implicazioni diverse.
I due grandi candidati sono Antonio Conte, con cui De Laurentiis ha già avuto colloqui nel corso della stagione, e Vincenzo Italiano, in uscita dalla Fiorentina e apprezzato dal presidente del Napoli per il suo 4-3-3 e il gioco propositivo. Repubblica però svela anche di un terzo nome preso in considerazione da ADL: Davide Possanzini, tecnico del Mantova, che sta per raggiungere la promozione dalla Serie C alla Serie B.
La suggestione Possanzini
Davide Possanzini, ex attaccante di Reggina, Sampdoria, Palermo e Brescia tra le tante, ha avuto una lunga carriera da vice allenatore di De Zerbi, che ha seguito nelle sue avventure a Foggia, Palermo, Benevento, Sassuolo e Shaktar. Abbandonata l'Ucraina all'inizio del conflitto con la Russia, lascia il fianco di De Zerbi e torna a Brescia, prima come tecnico della Primavera e poi come allenatore ad interim, anche se solo per due partite (perse).
Dal giugno 2023 è allenatore del Mantova in Serie C, dove si è reso protagonista di un'ottima stagione con la squadra saldamente al primo posto e con la promozione in Serie B all'orizzonte. De Laurentiis lo ha messo nel mirino, spiega Repubblica, per il suo calcio che è un mix di spettacolo e concretezza. Dopotutto, una carriera da vice di De Zerbi è un buon biglietto da visita considerando il prestigio raggiunto a livello europeo dall'attuale tecnico del Brighton.