Quando si dice "partita a senso unico". Quel Lecce-Milan lo fu, ma con un tempo ciascuno. I giallorossi dominarono infatti in lungo e in largo nella prima frazione allo Stadio Via del Mare andando in vantaggio di 3 gol, ma poi nella ripresa i rossoneri sono letteralmente resuscitati e l'hanno portata a casa vincendo 3-4.
Era il 23 ottobre 2011, una tranquilla domenica all'ora di pranzo in Serie A. Il Milan di Allegri campione d'Italia in carica fa visita al Lecce allenato da un giovane Di Francesco. Ancora nessuno sa che questa partita sarebbe diventata una bellissima storia da raccontare. Soprattutto per un certo Kevin-Prince Boateng, autore di una splendida tripletta.
Lecce-Milan 3-4, il racconto del match
Il primo tempo è completamente a senso unico. Il Milan sottovaluta la partita e, con il terzetto d'attacco titolare Ibra-Cassano-Robinho, non vede palla per 45 minuti. Il Lecce di Di Francesco fa calcio, si diverte e fa entusiasmare il proprio pubblico.
Apre i giochi il colpo di testa di Giacomazzi nei primi minuti, poi il raddoppio dell'ex Oddo su rigore. Quindi il tris Grossmuller a fine primo tempo. Si va all'intervallo con un netto 3-0. Il Milan è incredulo. Il Lecce pure.
Il problema però è che in una partita di calcio c'è da giocare anche il secondo tempo. Ad inizio ripresa mister Allegri fa il cambio che svolta la partita: fuori Robinho, dentro Boateng. Il numero 27 entra alla grande, con gli occhi spiritati, e in men che non si dica realizza un gol dopo l'altro: al 63' ha già fatto tripletta in neanche 20 minuti, di cui 2 gol sotto l'incrocio.
Nel finale ci pensa Yepes ad ultimare la rimonta, elevando i tifosi rossoneri al Paradiso e quelli pugliesi invece all'Inferno. Finisce quindi 3-4 per il Milan, che recupera il Lecce nel secondo tempo partendo dal 3-0.
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