Sabato sarà una giornata speciale ed emozionante per Antonio Conte, uno che riesce sempre a mascherare le emozioni e sembrare impassibile. La sfida tra Juventus e Napoli, oltre ad essere una sfida tra due delle squadre più in forma della Serie A, sarà per il tecnico leccese un ritorno a casa.
Antonio Conte, un simbolo juventino a Napoli
La prima parentesi della storia tra Antonio Conte e la Juventus fu dal 1991 al 2004, periodo nel quale l'attuale tecnico partenopeo vestì la maglia bianconera. Il ritorno a Torino fu nel 2011 e concise con il primo dei nove scudetti consecutivi vinti dalla Juventus. Antonio Conte lasciò la Juventus nel 2014, ma il legame con quei colori non si è mai offuscato neanche quando allenava squadre rivali.
Nella conferenza stampa pre-partita ha voluto ricordare la sua storia bianconera:"E' inevitabile, la mia storia parla chiaro, 13 anni alla Juve da calciatore, sono stato capitano per diversi anni, vincendo praticamente tutto. Ho avuto la possibilità di allenare 3 anni in un periodo difficile della Juve, aprendo un ciclo di 9 anni di Scudetti. Faccio parte della storia della Juventus per ciò che ho fatto e dato, è inevitabile da calciatore per ognuno di noi è più semplice, puoi anche scegliere di restare per sempre. Mi riferisco qui a Bruscolotti a Napoli, Maldini, Baresi, Antonioni, Totti ecc. da allenatore è molto difficile, impossibile che sia tu a decidere la tua carriera."
Il tecnico leccese ha poi continuato spiegando come si senta molto orgoglioso di allenare il Napoli:"Ho allenato la Juve per 3 anni, la carriera mi ha portato in piazze diverse, che ho onorato diventando il primo a difendere i colori per queste squadre, oggi ho il piacere davvero immenso di allenare una squadra come il Napoli, per me che sono del sud è orgoglio e soddisfazione"
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