Il servizio andato in onda martedì scorso alla trasmissione Le Iene, in cui un presunto arbitro di Serie A ancora in attività e con il volto oscurato ha fatto pesantissime accuse a tutto il sistema calcio italiano, ed in particolare a quello arbitrale, continua inevitabilmente a far discutere.
La Figc adesso vuole vederci chiaro e accertare quanta verità ci sia nelle parole del fischietto in questione, e per questo tramite un comunicato ufficiale a firma del presidente Gravina ha annunciato un esposto da presentare alla Procura della Repubblica di Roma.
Arbitro a Le Iene, esposto della Figc
Scrive l'Ansa, citando il comunicato emesso dalla Figc: "Il presidente della Figc, Gabriele Gravina, ha dato mandato ai legali di predisporre un esposto da presentare presso la Procura della Repubblica di Roma, per verificare i contenuti di quanto dichiarato dall'anonimo sedicente arbitro nel corso del servizio tv mandato in onda dalla trasmissione "Le Iene", e per stimolare ogni più approfondita verifica dei fatti raccontati".
"Qualora ci fossero ipotesi di reato, di qualsiasi natura - continua il comunicato - è interesse della federazione che vadano perseguite a tutela di tutto il movimento calcistico e della stessa Associazione italiana arbitri.
La dichiarazione di Gravina
Queste le parole del presidente federale Gravina a margine del comunicato: "Gli arbitri italiani rappresentano un'eccellenza riconosciuta a livello internazionale. È stato avviato un processo importante di ringiovanimento dell'organico che sta dando ottimi frutti, su 1076 controlli Var fino ad ora (in 206 gare) la percentuale di errore potenziale è stata ridotta del 91% e si attesta su un residuo 0,84%; inoltre abbiamo avviato un percorso di trasparenza e di informazione qualificante, portando gli arbitri davanti allo schermo televisivo".
"Tutti questi sono fatti concreti che si traducono in risultati importanti e che non possono essere oscurati da accuse lanciate senza alcuna verifica probatoria", ha concluso Gravina.